La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      ANNOTAZIONI 221
      libbra di Genova. Così il Pcgololli nella sua pratica di mercatura.
      VI. Ognuna delle galee promesse all' imperadore doveva avere quaranta soprasaglienti. Questo sol numero basta a far conoscere il loro uffizio. Le operazioni che molte braccia richieggono in una galea, son di tre sorte; la voga, il maneggio delle vele e il combattimento. Alla voga erano assegnati, come addietro dicemmo, 104 uomini, detti perciò Yogherii nel rozzo latino di quell'istru-mento; dunque i soprasaglienti avevano il carico delle restanti operazioni, vale a dire che secondo il proprio e naturai significato del loro nome, dovevano salir sopra le antenne per istendere o raccorre le vele, e sopra i castelli di poppa e di prua per combattere.
      Il vocabolario della Crusca ha questa voce, come quelle che usarono i Villani, ma non la spiega, soggiungendo -per modo di dubbio, forse comito o nocchiero. Il dizionario marittimo di Lescallier non ne fa menzione. Gli accademici di Madrid alla voce Sobresalienies equivalente alla nostra, li dicono uffiziali senza incarico proprio, destinati a far le veci degli altri • e dev'esser cosi in Ispa-gna al tempo d'oggi j ma sembraci aver veduto un passo del codice de las Partidas, dal quale apparisce che anticamente avevano tutt'altro significato. Certamente nel caso nostro è affatto impossibile che ogni galea avesse quaranta sopranumerari.
      VII. I nomi de' principi e stati, che avendo antecedente convenzione colla repubblica furono eccettuati in detto accordo, furono i seguenti: Sacrosanta romana Chiesa, Pimperador de' Romani, la città di Roma, il re di Francia, il re di Castiglia, il re d'Inghilterra, il re di Sicilia, il re di Aragona , il re di Armenia , il re e la regina di Cipri e di Gerusalemme, il conte di Provenza, Filippo di Monforte signor di Tiro e suoi eredi, tutti i baroni cristiani de'paesi di Gerusalemme e di Cipri, Io Spedale di> san Giovanni Gerosolomitano, e tutte le mansioni religiose, la città di Accone, il re di Tunisi, il soldano di Babilonia, Damasoo e Aleppo, il soldano di Antiochia, il marchese di Monferrato con tutti i Lombardi, la città di Pisa, Guglielmo di Villehardouin principe d'Acaia e suoi successori.
      ed


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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