La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      CAPO UNDECIMO 193
      legazione, chi vuol far novità, ha un pessimoFartito alle mani. Dovevano i Guelfi saperlo, ma odio e il livore tolgono il senno. Dopo un tal movimento passarono due anni tranquilli, al finire de' quali Oberto Spinola e Corrado Doria fedeli alle loro promesse, deposero^ magistrato. Piacque allora nel Parlamento, ckei capitani fossero forestieri, che i nobili cosbgiidlfi come ghibellini avessero l'una metà de'puDblici ufizii l'altra i popolari. Non è da tacersi l'azione cittadinesca degli Spinola, i quali accusati di voler troppe cariche, rinunziarono a tutte per tre anni avvenire.
      CAPO XII.
      Terza guerra co* Veneziani. Battaglie navali a Lajazzo e alla Sapienza. Bonifazio Vili procura un armistizio. Armata di ij5 galee, di' scordie civili. I Veneziani ripigliano l' imperio del mare. Nuovi provvedimenti de3capitani del popolo. Vittoria finale di Curzola. Il Popolo genovese da la pace a' suoi nimicLSopì le gare domestiche.una guerra più pericolosa della pisana. Il commercio del Levante, la cui importanza vedremo a suo luogo, aveva tre vie, la Sorìa, l'Egitto e il mar Nero. I Veneziani erano in tutte e tre superiori all' altre nazioni, prima che Michele Paleologo recuperasse Costantinopoli. Questo memorabile avvenimento piegò la bilancia a favore de'Genovesi si nel mar Nero, come nella Propontide e nell' Arcipelago.
      Sema , T. IL 13
      ed


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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