La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SESTO 129
cesi che ritenevano ancora paesi ed isole greche. (1262) Il Paleologo dunque d'accordo con la Repubblica fa intendere a Greci e a'Genovesi, che in fendo perpetuo lo avranno coloro cui darà l'animo di racquistarle. A tale invito fan plauso i naviganti più risoluti di Genova; chi è ricco allestisce le proprie galee, laddove i men facoltosi si uniscono insieme, e assunto un nome comune, apparecchiano a comuni spese una squadra. Donde gli Embmois'impadroniscono di Lemno, i Cénteri, forse CéMurioni, di Metelino, i Gattilusi di Enos. Un Zaccaria va a Negroponte, che gli antichi nominavano Eubea. Rabano marchese delle Carceri, veronese, dominava quelU isola sotto l'alto dominio de' Veneziani. Oreo 0) terra marittima nella parte settentrionale cede a'primi assalti; l'oste genovese s'inoltra cinquanta miglia più basso alla città principale, eh'è la Calci degli antichi e l'Egripo de'moderni fi). Un ponte bipartito di legno, e un altro di pietra congiungono da ponente Calcide alla terra ferma; passa al di sotto l'E uripo, canale di mare angusto si, ma sempre agitato su e giù dalla marea; dagli altri lati l'acque didotte dal fiume Lelanto inondano i suoi fossi. Sarebbe inespugnabile il luogo, se l'affettata negligenza dt Zaccaria non allettasse il marchese a uscirne: appena quegli lo vede fuori, che si dà alla fuga; questi lo insegue a tutta corsa inverso il fiume. Allora un'imboscata sbal-
(1) Pachymer. V., 26. Gregor. IV, 12. V. D'Anville, géo-graph. ancien.
(2) I Greci moderni la chiamano Egribos.
Serra, T. II. 9
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