La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      CAPO QUINTO' 99
      podestà rendevano più popolare. Le prime sue parole dalla sedia ove posto lo avevano, furono piene di moderazione. Perdi'ei dichiarò, non ostante i rimbrotti della moltitudine, che un regolare parlamento confermare doveva le operazioni tumultuarie di questo giorno. 11 parlamento si tenne il dì seguente. Gli animi essendo allora raffreddi, prevalse il consiglio di chi trovava disdicevole, che sotto colore di governo popolare si ristrignesse in un capitano tutto lo stato. Furono pertanto eletti dodici riformatori de1 capitoli con facoltà di promulgare quello leggi, che riputassero, salva la dignità del Boc-canegra, più utili all'universale. Erano costoro di buone famiglie popolari, emuli de'nobili, ma onesti e discreti, quali esser sogliono le prime elezioni dopo un tumulto. Onde convennero tutti nella sentenza di non escludere dalla repubblica, come nel giorno avanti volevasi,quelle consolari famiglie, le quali da tempo immemorabile l'avevano governata. Giudicarono altresì, per un certo equilibrio fra i nobili e i popolari benestanti, dar nuovi capi alla moltitudine, e appagata pertanto ogni parte della città, annullare i parlamenti, istituzione eccellente ne'tempi della concordia, pessima ne'tumultuosi; e finalmente così circoscrivere l'autorità del capitano, che ben potesse felicitare i suoi cittadini, opprimerli non mai.
      Secondo tali concetti i riformatori pubblicarono i seguenti capitoli (I). Agli antichi parlamenti
      (I) Du Cange,l»ist. de CP. recueil de div.Charles. Voi. XVIII. IL 13, p. 7. V. Annoi. III.
      A


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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Boc-canegra Du Cange Charles