La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      18 ' LIBRO QUARTOin istante il processo, e n'esce la sentenza, che i capi sien sospesi alle forche fino a morire, e tronchisi agli altri le mani: la piazza del duomo sia il luogo dell'esecuzione. Cadeva il giorno, appuntato nella festa de'santi Nazario e Celso, protettori della città. Donde l'arcivescovo con tutto il capitolo furono a richiedere Spino, che concedesse la dilazione d'un giorno; ed esso gli esaudì. Ma ciò non bastava alle famiglie de'condannati; perchè ragunatele donnicciuole del vicinato, costrinsero quanti frati minori e predicatori incontravan per via, ad accompagnarsi con loro. Giunte al pubblico palagio, senza che alcuno per riverenza de'frati ardisse respingerle, non ebbero prima veduto il podestà, che a piedi suoi genuflesse si misero a gridare più forte che mai, e a supplicarlo di sospendere ancora la terribil sentenza, finché impetrare potessero dal Consiglio o dal Parlamento se non la grazia intera, almeno una commutazione di pena. Ma veggendo Spino inesorabile e i sergenti in alto di trarre i rei al supplizio, corrono in piazza, espongano all'affollata moltitudine il sincero pentimento de'loro congiunti,^ l'indegnità che un Genovese, per quanto fosse empio e nell'empietà ostinato, sog-iaccia a così grave e vergognoso gastlgo. Il Po-està non isdegna rispondere a questi schiamazzi, mostrando come alcuni delitti, e particolarmente quelli che guastano la buona fede, non pure degradano il cittadino a tale ch'ei ne perde i diritti, ma ricadono ancora sugli uomini facili, cui vano raziocinio o pietà mal intesa per pochi colpevoli chiudono il cuore al pericolo di tanti in-


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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