La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
* -CAPO PRIMO IIilio, scuopre il negozio; e scopertolo appena, lo storna con l'esorbitante promessa di centomila marche di puro argento. A' 12 di agosto nella città di Adrianopoli si stipulò fra il marchese e i Veneziani la vendila deli isola e regno di Candia, che poi diventò il deposito de'loro armamenti oltremare, e lo spavenlaglio de'contrarli. In tutti i paesi, e principalmente in Genova, le medesime cose sembran più belle poi che l'occasione di acquistarle è perduta, che innanzi di perderle. Ciò spiega come al ritorno infruttuoso de'suoi deputati, il consiglio della repubblica poco avanti sì pacato e lento, inlimò a Venezia o rinunzia ali isola o guerra. Venezia elesse la guerra. Correva fra Genova e lei una gran somiglianza; l'una in capo al mare che bagna da ponente l'Italia, l'altra al marcii levante; 1 una edificata sopra scogli, l'altra su piccole isole, quella al principio dell Alpi, quasi argine conlro i Francesi, questa a guardia del loro confine verso i Tedeschi. Ambe danno le spalle all'immensa pianura settentrionale, ambe di clima temperalo, di sito fortissimo, di terreno sterile, oltre le vie anguste, le abitazioni magnifiche, il viver lungo e parco, dedite al commercio, alla navigazione, ricche, indipendenti, sospette del pari a'piccoli stati, e va-gheggiate da' grandi. Pareva che silFatle città dovessero le loro differenze comporre ali amichevole; ma è generale osservazione, che quanto gli uomini di qualità omogenee sono inclinali ad amarsi fra loro, tanto le nazioni, che si rassomigliano, sono facili a inimicarsi.
(1 2o5) Esacerbava pur gli animi un fatto privalp,
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