Nuovi ricordi arabici su la di Michele Amari
( GIS )
IV.
Estratto inedito di un codice arabico di Copenhagen del quale si è fatta menzione a pag. 559 (')• 20
Breve narrazione che dimostra come i Rum di Genova tentarono di prendere per forza la città-di Ceuta.
Il fatto avvenne così. Arrivati a Ceuta cotesti Rum in lor navi, per fare traffico delle loro merci, ragunossi grande numero di essi nella dogana e nel Borgo. Allor disegnarono d'impadronirsi della città con artifizi e raggiri: ma Iddio frustrò coteste macchinazioni e dileguaronsi i castelli in aria eh' essi aveano fabbricati. Perchè X'hàggì (pellegrino) Abu-el-Abbas-Janescti, risapendo il disegno, scrissene alle Cabile (2) stanziate nel territorio e dipendenti dalla giurisdizione di Ceuta; ordinando che le venissero in città, con tutte le forze loro, in un giorno designato. Ei tenne segreta la pratica ai terrazzani (3). Al di detto, il suo figliuolo Abu-l-Hasan, uscito per andare all'incontro delle Cabile, trovolle forti di tanta gente che nessuno avrebbe potuto noverarla. I Cristiani dal canto loro, sapendo uscito dalla città il figliuolo del Signore, videro la mala parata: pag. 21 pure fecer cuore, e, bramosi di mandare ad effetto il disegno loro, pensarono di far impeto sopra la porta della città con
(«) Ilo pubblicato il testo seguendo fedelmente la copia del Dozy. (J) Kabila in arabico significa tribù. Occupata l' Affrica settentrionale gli Arabi incominciarono a dar tal nome generico ad alcune popolazioni berbere, forse alle nomadi : del qual uso v* ha altri esempi oltre il presente scritto. Ognun poi sa che in Algeria chiamatisi con questo vocabolo specialmente i Berberi delle province vicine.
(3) Traduco così per conghiettura la voce huyùr che 11011 trovo ne' dizionari).
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