Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      storia fiorentina. ,
      [1530Jtutto uscir fuora e mostrare il viso a' nimici, affermando ciò esser pazzia espressa, e rovina manifesta della città: del qual mutamento d'animo così subitamente fatto, maravigliandosi assai e dolendosene tutti coloro i quali la mente di lui non sapevano; la Signoria andando sempre colle buone, e infingendo di non credere quello eh' ella credeva, mandò a pregarlo caldissimamente per due de'signori Dieci, che fosse contento a non indugiare più ad assaltare i nimici, af-finechè non potessono andare contra '1 Ferruccio e tagliargli la strada ; raffermandogli, che tutta la milizia de' cittadini fiorentini e il gonfaloniere medesimo l'accompagnerebbe coli' arme, e lo seguirebbe dovunque egli andasse, e l'altre due ordinanze rimarrebbono a guardia della città e de'bastioni ; e di più lo ricercarono umanissimamente, che gli piacesse di significar loro per qual porta avesse pensato di volere uscire, e qual via tenere, la qual fosse o più sicura o meno pericolosa dell'altre. Malatesta, udite queste cose, si turbò notabilmente, e trovandosi a strettissimo partito per le promesse fatte a Clemente e per le pratiche che teneva con Oranges, rispose, che risponderebbe in iscrittura; e composta fra lui e altri una lettera, la mandò alla Signoria, sottoscritta ancora di mano propria del signore Stefano, la quale è questa fedelissimamente trascritta da me di parola in parola:
      Nelle consulte più volte fatte circa l'animo che tenete di voler combattere, avendo voluto intender gli nostri pareri, avemo chiaramente detto che in quel combattere è la manifesta rovina di questa città; considerate le gagliarde forze de' nimici di gente da piede e da cavallo di nazione alemanne e ispane, non solamente a difensar luoghi, ma all' aperte campagne valorosi, e questi specialmente che nel nimico esercito si trovano, che oltre il molto più numero di noi, sono migliori genti, e si trovano in paese fortissimo, da naturali siti gagliardo, e da gagliardissimi ripari (come si vede) fortificati d'ogni intorno; onéfe, per non restare appresso Dio in obbligo, e appresso qualsivoglia principe del mondo e uomini di guerra in gran calunnia e disonore; mossi anche dall' onore di vostre eccelse Signorie, e dall' af-


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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