Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      326 storia fiorentina. , [1530Jche aveva difeso e difendeva tuttavia dalle forze di due potentissimi eserciti la libertà e la vita della bellissima e nobilissima città di Firenze; della qual cosa eglino tutti insieme, e ciascuno da per sè, sommissimamente ringraziavano tutti loro, cosi in universale tutti, come particolarmente ciascuno; e che come ora conoscevano chiaramente il merito loro e lo confessavano ingenuamente colle parole, così, tosto che se ne porgesse loro il potere, gratamente lo riconoscerebbono e lo mostrerebbono largamente co' fatti : il che farebbe medesimamente la loro posterità in eterno : ma che tutte le spese fatte, tutti i disagi patiti, tutte le fatiche sopportate, e brevemente, tutte le cose adoperate insino a quel giorno, erano niente, anzi arébbono piuttosto nociuto a tutti loro, che giovato ad alcuno, se il rimanente non si forniva ; e però la Signoria, i magistrati e tutti que' cittadini nelle cui mani e potestà era il governo e la balia della repubblica, avere dopo molle consulle con maturo consiglio unitamente deliberalo, che si dovesse combattere senza manco1 nessuno, e sperimentare le forze loro e quelle degli avversari, e che egli medesimo con tutta la gioventù e nobiltà fiorentina voleva uscir fuora in lor compagnia armato, e vedere i nimici in viso. Laonde in nome di quell' eccelsa Signoria e di tutto il magnifico popolo fiorentino strettissimamente gli pregava, e generalmente tutti e specialmente ciascuno, che piacesse loro di volere, secondo il debito e 'l costume de' valorosi e fedeli capitani, a quella non meno gloriosa che necessaria spedizione con tutti i loro soldati prestissimamente prepararsi ; nella quale avendo per capo Gesù Cristo loro re, non si doveva dubitare, mediante il valore di loro e l'equità della causa, che non dovessono riportarne sicurissimamente lieta e memorabile vittoria; e massimamente non essendo i nimici a gran pezza nè tanti quanti essi dicevano di essere, nè così fortificati come volevano che si credesse. Come voi gli avete (diceva egli) fugati e vinti nelle piccole e leggieri battaglie mille volte, così ora nè più nè meno in questa grande e gravissima li vincerete, solo che voi fcome siamo certi che farete) a volerli vincere vi dispo-
      * II Ms. P: ostacolo.


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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