Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      324 storia fiorentina. , [1530Je non potendo promettergli al certo che i Fiorentini accet-terebbon le Palle, gli promisse che in caso che nolle accettas-sono, si partirebbe egli di Firenze con tutte le sue genti di guerra, che sarebbono cinque mila.
      CVIII. Il principe fu contento, e subito mandò a Roma Francesco Valori a significarlo al papa, ed in Firenze un trombetta con una lettera a chiedere salvocondotto per don Ferrante, il quale egli voleva mandare perchè proponesse in suo nome alcune cose nel Consiglio per benefizio comune, credendo che Malatesta avesse disposto la Signoria, e che ciò si facesse con participazione, se non del popolo, de' magistrati, o almeno de'cittadini principali. Giunse questa domanda tanto nuova e si fuora d'ogni aspettazione in Firenze, che ognuno, se non forse Zanobi Bartolini, si maravigliò, e diede sospe-zione non piccola ; perchè, ragunato la Pratica, conchiusero che innanzi concedessero il salvocondotto, volevano mandare un cittadino a Sua Eccellenza per intendere che quello fosse, che proporre si doveva: e vi mandarono Bernardo da Castiglione, il quale, tosto che intese che s'aveva a fare accordo, ma con rimettere i Medici, rispose: Ragionisi d'ogn' altra cosa, perchè tutte, fuorichè questa, concederà il popolo fiorentino alla maestà dell' imperadore : e cosi senza conclusione alcuna, e con molta maraviglia del principe, se ne ritornò con Francesco Marucelli, il quale aveva menato in sua compagnia, a Firenze. Ma tutte e ciascuna di queste cose si conosceranno ancora più chiaramente, quando io, l'ordine della storia seguitando, arò quelle detto, le quali parte in quel mentre e parte di poi seguitarono.
      Dico dunque, che i Fiorentini avendo di comune parere deliberato di volere, come s'è già più volte detto, provare l'ultima fortuna loro coli'uscir fuora e assaltare il campo nimico, mandarono a significare per dua de'Dieci questo loro proponimento al signor Malatesta; il quale, non gli potendo capire nella mente che i Fiorentini, i quali stanno per lo più in su i vantaggi e vogliono giuocare al sicuro, avessono tant' animo, che ardissino arrischiare in un colpo cosi gran posta, e mettersi a tanto dubbioso rischio; rispose, che qualunche volta la Signoria lo comandasse loro, e il gonfalo-


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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