Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      316 storia fiorentina. , [1530Jcon lumi; e cosė si risapevano nel campo tutti i disegni della cittā, non ostante che la Pratica, a riquisizione del signor Ma-latesta e del signore Stefano, avesse consigliato e vinto (concorrendovi ancora la volontā de'signori Dieci, a cui si scemava, anzi si toglieva l'autoritā), che le deliberazioni de'partiti da doversi prendere sopra le cose della guerra, si ristringessero in poco numero, cioč nel gonfaloniere, uno de'Signori, uno de' Dieci, uno de'commessari, e ne' due capitani. A' sei, consigliō e vinse la medesima Pratica, che si dovessero dar l'armi a tutto il popolo, da'diciotto insino a'quarant' anni, e si mettessero tra gli altri nelle bande della milizia sotto i medesimi capitani. E poco appresso si bandė, che tutti gli abitanti in Firenze dai quindici anni1 in sessanta, eccettuato i contadini, andassono per l'arme ciascuno al suo gonfalone, e niuno potesse andar per la terra nč in mantello nč in lucco, ma o in cappa o in giubbone, e coli'arme, altrimente potessero essere spogliati di tutti i loro panni, e dovessero essere reputati nimici di quello Stato. Questi soli furono quattromila, e vollero fare i capitani da se stessi : fu bandito ancora, che dalle diciassette ore in lā non si tenessero le botteghe nč aperte nč a sportello, ma chiuse affatto.
      CU. Agli otto entrarono i nuovi commessari e i nuovi capitani della milizia per sei mesi. I commessari furono : Bernardo da Verrazzano per Santo Spirito, Lottieri Gherardi per Santa Croce, Rosso Buondelmonti per Santa Maria Novella, e Pierfrancesco Portinari per San Giooanni. I capitani fu-ronsi: nel gonfalone della Scala, Tommaso di messer Giovan Vettorio Soderini; in quello del Nicchio, Bernardo di Bindo de'Bardi; nella Sferza, Salvestro d'Aldobrando Aldobrandino nel Drago, Giovacchino di Raffaello Guasconi; nel Carro, Giovambatista di Lionardo Giacomini; nel Bue, Andrea di Bernardo Rinieri, chiamato il Lepre ; nel Lion nero, Domenico d'Iacopo Attavanti detto Bechino; nelle Ruote, Ruberto di Giovanni degli Albizzi; nella Vipera, Iacopo d'Iacopo Giocondi, appellato il Ridi ; nell'Unicorno, Vincenzio di Pier Tad-dei; nel Lion rosso, Vincenzio di Piero Aldobrandini; nel Lion
      4 II Ms. P: cinquanta.


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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