Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      da un' altra banda con maggiori forze eh' egli non aveva fatto la prima volta, e perciò fece venir di nuovo quattro cannoni con assai polvere e palle di ferro d'artiglieria; di maniera ch'egli aveva in tutto circa quattordici cannoni, de'quali una parte piantò sotto Sant' Andrea per battere le mura di Docciuola, e l'altra parte alla porta di Sant' Agnolo, laddove egli le aveva piantate ariche la prima volta; il che egli fece per battere quel cantone della muraglia eh' è a mano dritta presso alla detta porta.
      XCV. Di poi a' diciassette giorni di giugno in sull' apparir del giorno il Marchese cominciò a batter la città, e durò a batterla insino eh' era passato mezzo giorno, e in detto tempo tra tutte due le batterie trasse più di quattrocento cannonate ; di maniera che a Docciuola gettò in terra più di cinquanta braccia di muro e presso alla porta a Sant' Agnolo più di trenta : ma i soldati del Ferruccio ripararono a queste due batterie con coltrici, materassi ed altre cose simigliami a queste, siccome eglino avevan fatto la prima volta, e messero anch' allora ne' fossi assai tavole piene d'aguti colle punte allo 'nsù, siccome noi dicemmo di sopra ch'eglino avevano fatto prima in quel luogo dove s'erano avvisati che il Marchese dovesse battere la terra la prima fiata ; ed ancoraché il Ferruccio non fosse guarito delle sue fedite, anzi oltre a quelle avesse anche la febbre, si fece portare in sur una seggiola a quelle batterie per esser presente a tutto quello che quivi si faceva, e sollecitare i soldati ed i Volterrani che insieme con esso loro facevano i ripari alle batterie, e dar loro animo a portarsi valorosamente. Fatte le batterie, i soldati del Marchese e quegli di Fabbrizio, italiani e spagnuoli, dettero l'assalto valorosamente a tutte due quelle batterie eh' eglino avevano fatte, di maniera che quattro de' loro alfieri salirono colle bandiere in sulla batteria, i quali furono subitamente ributtati indietro, ed uccisi da que' di dentro. Durò l'assalto che gì' Italiani e gli Spagnuoli diedero alle batterie di Volterra circa due ore, ma non potettero acquistare cosa alcuna, perciocché quei di dentro non solamente facevano loro resistenza coli' armi, ma ancora gettando loro addosso olio bollito e grandissima copia di sassi. Nè mi pare da tacere qui uno scaltri-


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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