Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      fi 530]libro undecimo.
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      tere nel fondo della torre di sopra detta tre frati di Sant' Andrea, perchè non volevano pagare dugento fiorini ch'egli aveva richiesti loro; i quali stettero in prigione circa due mesi, e finalmente li pagarono.
      XGI. Fabbrizio Maramaldo, il quale, come noi dicemmo di sopra, si trovava in quel di Siena, avendo inteso come il Ferruccio aveva ripreso Volterra, se ne venne colle sue genti a Villamagna, e quivi si fermò, dove stette più giorni senza dimostrare quel che egli si volesse fare, dando il guasto a i grani e a le biade eh' erano sopra la terra: ed in questo tempo si fecero tra i soldati del Ferruccio e quegli di Fabbrizio certe leggieri scaramucce con poco danno dell' una parte e dell' altra ; finalmente Fabbrizio si rappresentò a Volterra con tutte le sue genti alla porta di San. Giusto, avvisandosi che i Volterrani dovessero romoreggiare ; perchè egli mandò in Volterra al Ferruccio un trombetto a chiedergli la terra; al quale, parlando egli troppo superbamente, il Ferruccio disse che non gli tornasse più, perciocché s'egli gli tornasse, lo farebbe impiccare $er la gola; e gì' impose, oltra di questo, che dicesse a Fabbrizio che tosto l'andrebbe a vedere. Ma non si levando in Volterra romore alcuno, perciocché per ordine del Ferruccio i Volterrani avevano giurato fedeltà alla Signoria di Firenze, siccome noi 'dicemmo di sopra; il Ferruccio uscì fuor di Volterra in persona con una parte de' suoi soldati a piè e a cavallo, e appiccò colle genti di Fabbrizio una grossa scaramuccia appresso alla porta di sopra detta, dove ne mori alquanti dell' una parte e dell' altra ; nondimeno Fabbrizio si ritirò indietro nel borgo di San Giusto, e quivi si fortificò con certe trincee, ed il Ferruccio si ritirò in Volterra, dove poco innanzi che il Ferruccio facesse appiccar la scaramuccia di sopra detta, Fabbrizio di nuovo aveva mandato quel medesimo trombetto ch'egli gli aveva mandato prima; perchè il Ferraccio adirato lo aveva subitamente fatto impiccare per la gola, siccome egli aveva minacciato la prima volta di fare: avveramento che non si usò mai tra' soldati e che allora fu reputato superbo e crudele, e forse finalmente cagione della métte éel Ferruccio. Quindi a due giorni Fabbrizio ebbe in soccorso dall' esercito eh' era sopra Firenze nuova gente con


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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