Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      300 storia fiorentina. [1530]nimici, delle quali ne uccisero alcune; l'altre che rimasero vive, levarono il romore e fecero dare all'arme. Con tutto questo quelle genti sollecitarono il passo di maniera, che si condussero fuori dell'esercito de'nimici, ma in più parti; perciocché certi di loro avevano camminato più velocemente degli altri ed alcuni più tardi, e per diverse vie, siccome spesse fiate suole avvenire la notte. Onde i capitani che all' uscir della porta di Firenze erano alla testa di quelle fanterie, veggendosi rimasi con poca gente, chiamarono Girolamo .Accorsi d'Arezzo, cognominato il Bombaglino, giovane allora di prima barba, ma prò della persona e di gran cuore, egli dissero, ehes' ingegnasse di ritrovare quei soldati ch'erano sparsi per quelle colline chi in qua e chi in là, e si sforzasse di rimettergli insieme. Egli il quale era velocissimo al correre, cominciò a camminare inverso una di quelle colline dove e' vedeva certe corde d'archibuso accese, e arrivato là dove aveva veduto le corde di sopra dette, trovò parte di que'sol-dati i quali avevano camminato innanzi agli altri ; e fattogli fermar quivi, si diede a cercar degli altri ; i quali avendo in breve tempo ritrovati, gli ragunò insieme cogli altri e gli ricondusse a'loro capitani, i quali, con quelle poche genti ch'erano loro rimase, s'erano fatti a poco a poco innanzi: e così cominciarono a camminare tutti insieme, tantoché all'alba arrivarono sul fiume della Greve, dove furono affrontati dalla cavalleria e fanteria dell'esercito nimico, che il principe d'Oranges aveva lor mandate dietro, co'quali combatterono valorosamente, di maniera che senza danno alcuno passarono la Greve, e cominciarono allegramente a camminare sopra quelle colline inverso Empoli, avvisandosi d'avere ormai passati tutti i pericoli; ma quando giunsero sul fiume della Pesa, furono di nuovo assaltati dai medesimi, co' quali durarono a combattere fin alla Torre de' Frescobaldi continuamente: nella quale scaramuccia fu ucciso il capitano Niccolò da Sas-soferrato : e se il Ferruccio non avesse avuto l'avviso di questo assalto, e non fusse uscito d'Empoli con buon numero di soldati a piò e a cavallo a riscontrargli e soccorrergli, sareb-bono stati tutti uccisi e fatti prigioni da' nemici ; i quali veggendo venire il soccorso del Ferruccio, si ritirarono; ed egli
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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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