Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      fi 530]libro undecimo.
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      del giorno, fu affrontata e rotta la compagnia del capitano Ercole da Berzighella dal colonnello del signor Pirro da Castel San Piero, il quale parecchi giorni innanzi s'era alloggiato colle sue genti tra Peccioli, Montopoli e Palaia; nella qual fazione fu ucciso il capitano Ercole di sopra detto, e l'altre tre compagnie si condussero salve in Empoli. Giovanni Covoni insieme con Niccolò de' Nobili, pieno di paura si rimase in Volterra, e da'Volterrani gli fu sempre avuto grandissimo rispetto.
      LXXV1II. I Dieci della guerra avendo inteso il caso seguito a Volterra, e parendogli che per l'errore di Giovanni Covoni del non aver fatto alloggiare tutte e quattro le compagnie sue in Volterra, ella fusse quasi come ribellata, disegnarono mandarvi con nuove forze un altro commessario, il quale fu Bartolo Tedaldi, con due compagnie di soldati, e per sua scorta cinquanta cavalli leggeri e due altre compagnie di soldati. Fu ricevuto il nuovo commessario in Volterra quietamente, perciocché egli vi era conosciuto assai, per esservi stato per l'addietro podestà :1 ma non vollero già i Volterrani accettar dentro alla città le compagnie eh' egli aveva menate seco, ma le fecero alloggiare ne'borghi. Giovanni Covoni con que'cavalleggieri e colle due compagnie di soldati ch'erano venute per iscorta con Bartolo Tedaldi, se ne ritornò a Firenze.
      LXXIX. Arrivò poco di poi in sul volterrano il signore Alessandro Vitelli colle sue genti, le quali erano tredici compagnie di soldati, delle quali era commessario Taddeo Guiducci fuoruscito fiorentino, ed avevano ridotto alla devozione del papa il Borgo a San Sepolcro, Anghiari, Montepulciano e tutte le castella del Valdarno di sopra e di Valdichiana ; e po-saronsi parecchi giorni a sant'Anastasio, e in quelle ville allo 'ntorno, facendo prede ed altri danni assai al paese; perchè seguirono traile genti del signore Alessandro Vitelli e i Volterrani alcune scaramucce con poco danno dell' una e dell' altra parte. Finalmente avendo ridotto alla devozione del papa tutto il contado di Volterra, e messi per tutte quelle castella
      1 II Parelli dice : Capitano del popolo.


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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