Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      250 . storia fiorentina. [1530]dio da de' Fiorentini medesimi, tutte le novelle che per tutto Firenze andavano attorno; onde egli, sappiendo quello che di lui e della fede sua non solo si mormorava in segreto, ma si diceva pubblicamente per le piazze con molta libertà, ma con pochissima prudenza, presa'quest'occasione, disse: eh' egli consentirebbe, ancoraché ciò dovesse essere con poco suo onore, e con grandissimo danno de' soldati: e auto (per quanto si credette poi) la parola dal signore Stefano; il quale come suo emulo, aveva caro che si portasse di maniera, che i Fiorentini avessono a conoscere l'error loro d'averlo a lui preferito; che attenderebbe all' uficio suo senza tramettersi tra lui e la città, s'uscì dall' orto de' gerristori, e se n'andò ad abitare in sulla strada maestra da San Felice in Piazza, presso a San Pier Gattolini nella casa di Bernardo Bini, nei qual luogo (oltre che non aveva a ridosso il signore Stefano) si poteva fortificare, come egli fece, e mettersi in casa (riuscendo l'orto dal cavaliere di San Giorgio ) e mandar fuora quanta gente gli piaceva, senzachè altri se n' accorgesse; e, quello che importava più, era nella sua balia aprir la porta, e metter dentro, quando gli fosse tornato comodo, tutti, o parte de'nimici, avendo disegnato, come si vedde poi chiaramente, di valersi all'ultimo partito delle loro forze; il che egli non poteva fare stando al Renaio, rispetto a' bastioni i quali erano diligentissimamente guardati dal signore Stefano. Disse dunque in nome per contentare il popolo, ma in fatto per isbigottirlo, e aver colorata cagione di non combattere, che voleva uscir fuora, ma che bisognava prima tentare come si trovasse i nimici, per poter poi con più sicurezza e maggior vantaggio assaltargli.
      L. Pose dunque ordine, che il giovedì vegnente, che fu a' cinque di maggio, dovessero uscir fuora a un' ora medesima da tre lati, cioè dalla Porta a San Friano, da San Pier Gat-tolino e dal Monte di San Miniato, oltre due colonnelli, più di trenta delle più forti compagnie di Firenze, Da San Friano uscirono colle loro bande tutte benissimo fornite, il signor Bartolommeo dal Monte, Ridolfo d'Ascesi, Fiorano da Iesi e Michelagnolo da Parrano. Per San Piero usgì il signore Ottaviano colla maggior parte de' Perugini, e Pasquin Corso con


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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