Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      234 storia fiorentina. [1529-1530]rite nel petto, o per essere uscito di sè (con grandissimo dispiacere del principe e del conte di San Secondo, il quale nello steccato stette con un'alabarda in mano, e lo favori contra il tenore del bando colle parole), s'arrendè, e la notte seguente si morì a sei ore. Dante allora per inanimire il compagno gridò forte due volte : Vittoria; non lo potendo per la legge tra loro posta altramente aiutare.
      Lodovico, dato che fu nella tromba, andò ad affrontare Giovanni con incredibile ardire : ma Giovanni, il quale teneva bene l'arme in mano,-e non si lasciava vincere dall' ira o altra passione, gli diede una ferita sopra le ciglia, il sangue della quale cominciò ad impedirgli la vista ; onde egli più che animosamente andò tre volte per pigliar la spada colla mano stanca, e pigliolla, ma Giovanni avvolgendola e tirandola fortemente a sè, gliele cavò sempre di mano, e lo ferì in tre luoghi della medesima mano sinistra ; onde egli quanto più brigava di nettarsi gli occhi dal sangue colla mancina per veder lume, tanto più gì' imbrattava, e nondimeno colla destra tirò una terribile stoccata a Giovanni, la quale lo passò di là di più d'una spanna, e non gli fece altro male che una graffiatura sotto la poppa manca ; allora Giovanni gli menò un mandritto alla testa, ed egli noi potendo schivare altramente, parò la sinistra così ferita, per vedere di pigliargli un' altra volta la spada: il che non gli riuscendo, anzi restando gravemente ferito, pose ambe le mani agli elsi, e appoggiato il pomo al petto, corse verso Giovanni per investirlo; ma egli, il quale era non meno destro che balioso, saltò indietro, e menògli nel medesimo istante una coltellata alla testa dicendo, Se non vuoi morire, arrenditi a me. Lodovico non veg-gendo più lume, e avendo addosso parecchi ferite, disse : Io m'arrendo al Principe. E Giovanni tuttavia serrandolo, rispose : Oggi in questo luogo sono il principe io. Disse ancora Lodovico :1 Io m' arrendo al marchese del Guasto; ma aven-dogli Giovanni fatta la medesima risposta, s'arrendè a lui.
      1 Da lo m' arrendo al principe fino a Lodovico è aggiunto dal MS. P. E così ancora si legge nella Relazione di questo duello fatta dall'Oraoges er>ubblicata da Carlo Milanesi con altri documenti relativi a questo fatto nel* ' Appendice all'Archivio Storico, Nuova Serie Tom. IV parte 2».


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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