Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      232 storia fiorentina. [1529-1530]rienza, patrino di Lodovico, e messer Vitello Vitelli patrino d'amendui, se per sorte gli avversari avessero eletto di voler combattere a cavallo. Dopo questi seguivano i duoi combattenti sopra due cavagli turchi di maravigliosa bellezza e valuta. Avevano in dosso ciascuno una casacca di raso rosso colla manica medesimamente squartata di teletta ; avevano le calze di raso rosso filettate di teletta bianca, e soppannate di teletta d'argento, e in capo un berrettino di raso rosso con un cappelletto di seta rosso con uno spennacchino bianco. A' piedi di ciascuno camminavano per istaffieri sei servitori vestiti in quel medesimo modo di quegli che erano a cavallo, cioè il giubbone di raso rosso, squartato il lato ritto e la manica ritta di raso bianco, e le calze soppannate di teletta bianca, e le berrette ovvero tocchi di color rosso : dietro a loro erano parecchi capitani e valorosi soldati con molti della milizia fiorentina, i quali avendo desinato con essi la mattina, tennero loro compagnia infino alla porta, dove si fece diligente guardia che alcuno non uscisse di Fiorentini, eccetto il Sordo delle Cai vane, che aveva il braccio al collo per un' archibusata che in scaramucciando v' aveva tocco, e Iacopo, chiamato Iacopino, Pucci. Fecero la via di piazza per borgo Santo Apo- , stolo, per Parione, e passato il ponte alla Carraia, andarono alla porta di San Friano, dove erano i loro carriaggi, che furono muli ventuno, carichi di tutte e di ciascuna di quelle cose che loro bisognavano, così al vivere come all'armare, tanto di piè quanto a cavallo, perchè per non avere a servirsi d'alcuna cosa de' nimici, portavano con esso seco pane, vino, biada, paglia, legne, carne d'ogni sorta, uccellami d'ogni ragione, pesci d'ogni qualità, confezioni di tutte le maniere, padiglioni con tutti i fornimenti e con tutte le masserizie di qualsivoglia sorta, che potessero venir loro a bisogno, infino all' acqua : menarono prete, medico, barbiere, maestro di casa, cuoco e guattero. Uscirono fuori della Porta con tutta questa salmeria dietro, e andarono lungo le mura infino presso alla Porta a San Pier Gattolini, dove attraversarono in sulla man ritta, e calati alla Fonte del Borgo della medesima porta, presero la via per traverso alla casa del Cappone, dove era il fine delle trincee de' nemici, e quindi si condussono a' Baron-


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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