Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      rato a lasciar la città colle sue leggi e colla sua milizia libera ed armata. E nondimeno, per lasciare un oncino attaccato, dicevano, che Sua Beatitudine proporrebbe alcune condizioni,
      le quali nè il Consiglio Grande nè lo stato popolare impedireb-bono: ma non avendo gli oratori il mandato a questo, mandarono in un tratto Francesco Nasi loro sotto ambasciadore a significarlo a Firenze. Ma fra pochi giorni giunse la novella, che Solimano se n' era, se non con danno, con vergogna tornato in Costantinopoli; onde, cessate le cagioni di cotal pratica, cessò ancora l'effetto, e gli ambasciadori senza alcuna conchiusione se ne tornarono a Firenze.
      LXV. I Sanesi tosto che l'esercito imperiale accampò Firenze,1 parendo loro che fosse venuto il tempo di potere scuoprire sicuramente e senza danno, anzi con guadagno, r antico innato odio loro contra i Fiorentini, cominciarono in privato a rubare e ardere tutto quello che potevano, portandosene in Siena infino agli aguti, ed in pubblico non solo a riconoscere i confini vecchi, ma a crescerne de'nuovi; perciocché non solo mandarono gente a Montepulciano per pigliarlo, il quale fedelmente portandosi, francamente si difese; ma pigliarono in dono dal principe il castello di San Casciano : la qual cosa indubitatamente si pensò che fosse stato trattos del Morone, il quale temendo per 1' odio che portavano incredibile a papa Clemente, e per la propria natura loro non istessero saldi, persuase il principe a tenergli fermi in quel modo, perciocché cavavano di Siena, oltra molte grasce e vettovaglie, infinite comodità. Cacciarono di Brolio con armata mano i Ri-casoli che ne sono padroni, e vi ficcaro dentro il fuoco, non lasciando in dietro cosa nessuna, la quale potesse o in fatti o in detti o tórre comodità, o arrecare nocumento a'Fiorentini; non potendo tollerare che gli usciti loro, i quali erano molti e de' primi di Siena, fussono non pure ricevuti e comportati sul fiorentino, ma eziandio accarezzati ed onorati; conciossiacosaché, oltra messer Iacopo e alcuni altri Sanesi, avevano
      ' Gli stampati pongono t'accampò a Firenze. I Mss. c gli Sbozzi Ma-gliabechiani hanno concordemente come Ito stampato, e panni bel modo, per dire circondò, tir ime Firenze col campo.
      3 11 Ms. P. fotte tlalo trattalo dal Morone.


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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