Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      fi 529] LIBRO DECIMO. 167
      cesco, vedesse che il campo avesse dato all'arme, egli caricasse, e gli facesse sparare due pezzi d'artiglieria grossa; al qual cenno dovessero subitamente uscir genti da tre lati, il signore Ottaviano Signorelli dalla porta a San Pier Gatto-
      lini, il colonnello Giovanni da Turino da quella di San Giorgio ed il signor Mario da San Francesco; con ordine ancora, che il signor Malatesta, quando tempo gli paresse, facesse sonare a raccolta con un corno, al suono del quale cominciasse ciascuno a poco a poco a ritirarsi quietamente verso Firenze al suo luogo, e che in quel mentre stessono cariche 1' artiglierie e preparate per dover trarre, se pure i nimici gli se-guitassono. Con quest' ordine il sabato degli undici di dicembre, la qual notte fu oscurissima e anco, essendo piovigginato alquanto, spruzzolava ancora un poco, usci d'intorno a cinque ore in mezzo delle sue lance spezzate, con una zagaglia in mano, dal bastione dietro a San Francesco, lasciato Pasquin Corso alla guardia della porta a San Niccolò, e non avendo detto altro a coloro che lo seguitavano se non: Valorosi soldati, io vi meno a una certa e sicurissima vittoria; fate quello che voi vedrete fare a me; cominciarono a camminare" con maggior silenzio che potevano, e, trovate dal tabernacolo delle Cinque Vie due sentinelle, l'ammazzarono dal detto al fatto, e, passati per la valle eh' è tra Rusciano e Giramonte, si condussero tacitamente quasi alla coda dell' esercito presso a Santa Margherita, e quivi, assaltata improvvisamente la guardia del colonnello di Sciarra, il quale non si trovava nel campo, n'ammazzarono cosi al buio un buon numero, mentrechò spaventati da questo non aspettato accidente, cercando chi di fuggire e chi di difendersi, percotevano, non s'accorgendo, l'uno nell'altro. Ma Smeraldo da Parma luogotenente di Sciarra, veduto in quello scuro tanti bianchi, e avvisando quello era, fatto testa con alquanti de'suoi, e gridando ad alta voce : arme, arme, aiuto, aiuto, fu cagione che il campo si risentì, e cominciò a mettersi in arme ; e appunto fece il caso, che nel rovinare i soldati impetuosamente gli usci delle case per uccidere coloro che dentro vi fossero, fu mandato a terra la porta d'una stalla d'un beccaio, donde usciti gran quantità di porci, e, secondo la natura loro, ardi-
      Góogle


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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