Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      STORIA FIORENTINA.
      ' [1529]fuor della città, e si in Firenze proprio; onde a me non parrà fatica, non meno con diligenza, che con brevità raccontarle. È adunque da sapere, che Michelagnolo avendo preso la cura della fortificazione di Firenze, come si disse ne"libri precedenti, e principalmente quella del monte, o vero poggio di San Francesco, o vero di San Miniato; e parendogli, che la forma del bastione cominciata già nel ventisei da'Medici, quando s'abbatterono le torri delle mura, fosse, oltra gli altri difetti, troppo grande, e per conseguente di troppo disagio e di troppa spesa a guardarlo, perciocché inchiudeva dentro sè ancora Giramonte ; cominciò un bastione fuor della Porta di San Miniato, ovvero di San Francesco, di là dalle prime case, le quali ancora vi sono da man sinistra, il quale sagliendo su dalla casa de' Frescobaldi, circondava tutta la chiesa e '1 convento di San Francesco, e quindi volgendo a man destra dalla parte verso ponente, circuiva tutto l'orto di San Miniato, mettendo in fortezza tutto '1 convento e la chiesa, e con due piuttosto puntoni che bastioni, scendeva giù di mano in mano lungo alcuni gradi di pietra, che sono quegli de' quali fece menzione Dante, di maniera che andava quasi come un ovato a ritrovare e congiugnersi col primo principio del bastione vicino alla porta pur di San Francesco, ovvero di San Mimato. Nell'orto di San Miniato sopra uno di quei puntoni, ovvero bastioni, v' era un alto e fortissimo cavaliere, il quale riguardava il Gallo, e più da presso il Giramonte, ed era non guari lontano dal Giramontino. Dalla chiesa di San Francesco, o piuttosto dal convento, si partiva dalla parte verso oriente un altro bastione, il quale colle sue cortine scendeva giù a trovare il borgo della Porta a San Niccolò, donde s'andava a Ricorboli, e riusciva sopra alcune bombardiere sopr'Arno. Accanto il tempio di San Miniato, dove era ed è il campanile, il quale tutto che non fosse ancora fornito, era nondimeno tanto alto ed in luogo posto, che scopriva e signoreggiava, non che le valli, tutti i monti circonvicini, si moveva un bastione in guisa posto con quello di San Francesco, che per alcune piccole porte si poteva entrare dell' uno nell' altro ; e tutti questi bastioni avevano dove bisognavi i loro fianchi, i loro fossi e le loro bombardiere, ovvero cannoniere; la cor-


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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