Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      100 STORIA FIORENTINA. ' [1529]Che il signor Malatesta dovesse da papa Clemente essere assoluto per un suo Breve ( come egli nel ratificare i capitoli ampiamente fece) da ogni e qualunque ribellione, e da tutte le mar niere di tutti i peccati quantunque gravi ed enormi, che infino a quel giorno presente o egli, o altri per lui in qualunche modo e per qualunche cagione commessi avesse.1
      Sono alcuni, i quali affermano, che Malatesta in questo tempo medesimo capitolò segretamente, per mezzo del cardinale di Monte, ancora con papa Clemente, promettendo con alcune condizioni di dover far si, che la città di Firenze verrebbe nella sua potestà : la qual capitolazione da loro allegata non avendo io possuta vedere, non posso affermare cosa alcuna di certo : posso ben di certo e veramente affermare,s che il cardinal di Ravenna diceva pubblicamente in Firenze a chi non lo voleva sapere3 che il reverendissimo cardinal d'Ancona suo zio gli aveva detto in quei tempi a Roma : Nostro Signore ha avuto oggi una buona nuova : che 'l signor Malatesta è d'accordo, ed ha capitolato con Sua Santità. * Io nel luogo suo porrò i propri capitoli, i quali in nome di Malatesta furono dal signor Galeazzo Baglioni portati a Roma, perchè dovessono esser da papa Clemente confermati, mediante i quali, oltre molt' altri segni non dubbi, si potrà manifestamente vedere da chimiche vorrà, il signor Malatesta avere allora e poi, alla Signoria di Fireuze e a tutto quel popolo fiorentino, delle sue promesse e della sua fede mancato.
      VI. Malatesta fece l'accordo a' dieci giorni di settembre, e a' dodici si parti con tutte le genti sue e de' Fiorentini, di Perugia ; e perchè l'esercito imperiale, se pure avesse voluto, non avesse potuto impedirlo, prese la strada a man destra, e per la via de' monti più lunga e più aspra, ma più sicura, sempre di buon passo camminando, si condusse quello stesso giorno a Cortona, e quindi ad Arezzo, dove si ritrovava Antonfran-
      1 Questi capitoli furono nella loro integrità pubblicati dal Vermiglioli nella Vita di Malatesta Baglioni, stampata in Perugia nel -1859.
      9 I codici dopo nella sua potestà, continuano così : Certa cosa è che il cardinale di Ravenna ec.
      5 A chi non lo voleva sapere maoca ne' codici.
      4 I codici invece haono dopo a Roma; il signor Malatesta esser d'accordo ed aver capitolato con Sua Santità.


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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