Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      [1529]libro nono.
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      ricchi e nobili lo portino, e massimamente i medici, di rosato o di pagonazzo, e aperta solamente dinanzi, e increspata da capo, e s'affibbia con gangheri come i lucchi, nè si porta da chi ha il modo a farsi il lucco, se non di verno, sopra un saio di velluto o di panno', o foderato o soppannato per amor del freddo. Il cappuccio ha tre parti : il mazzocchio, il quale è un cerchio di borra coperto di panno, che gira e fascia intorno intorno la testa, e di sopra, soppannato dentro di rovescio, cuopre tutto il capo; la foggia, è quella che, pendendo in sulla spalla, difende tutta la guancia sinistra; e il becchetto, è una striscia doppia del medesimo panno, che va infino in terra, e si ripiega in sulla spalla destra, e bene spesso s'avvolge al collo, e, da coloro che vogliono essere più destri e più spediti, intorno alla testa. Ha questa portatura (comechè molti, non so io vedere perchè, e spezialmente in una repubblica, la reputino goffa, e se ne ridano) molto del grave, ed è in Firenze utilissima rispetto a' gran venti, ed alla molta sottilità dell'aria, e perciò dicono che fu dagli antichi arrecata di Fiandra, dove s'usa questa portatura di capo; e per questa medesima cagione furono gli sportici delle case studiosamente ritrovati ;1 può chiunche vuole portare qual s'è l'uno di questi due abiti, o statuale ch'egli si sia, o no ; non può già nessuno andare in consiglio senza l'uno o l'altro di loro. La notte, nella quale si costuma in Firenze andar fuori assai, s' usano in capo tocchi, e in dosso cappe chiamate alla Spagnuola, cioè colla capperuccia di dietro, la quale chi porta il giorno, solo che soldato non sia, è riputato sbricco e uomo di cattiva vita. In casa s'usa mettersi in dosso con un berrettone in capo il verno, o un palan-drano, o un catelano; la state, con un berrettino, alcune zimarre di guarnello, o gavardine di saia di Lilla. Chi cavalca, porta o cappa o gabbano, o tabarro o di panno o di rascia, secondo le stagioni, e chi va in viaggio, feltri; onde bisognando stare provveduto di tante maniere di vestimenti, si spende assai nel vestire, e tanto più che le calze si portano tagliate al ginocchio, e con cosciali soppannati di taffettà, e da molti frappate di velluto, o bigarrate,1 al che s'aggiugne,
      1 Di arrecata fino a furono, manca nel Cod. Rin.
      * 611 aia inpati e il MS. P. bigherate.
      VAMMI. — 1. 8


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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