Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      simo, sono questi: Buondelmonti, Cavalcanti, Bardi, Gherar-dini, Canigiani, Rossi, Giugni, Peruzzi, Pitti, Agli, Pulci, Pilli, Alberti, Pazzi, Tornabuoni, Gianfigliazzi,Adimari, Spini, Soderini, Rucellai e Medici; le quali loggie, fuori quella de'Medici, che fu dal cardinal Giulio fatta rimurare, si veggono ancora tutte; e perehč mostrava, che le famiglie, le quali avevano loggia, fossero nobili oltra l'altre, mi maraviglio di' egli ne lasciasse in dietro alcune che sono ancora in pič ed in luoghi molto pubblici, come la loggia de' Tornaquinci in sul canto loro tra le case de' Tornabuoni e '1 palazzo degli Strozzi, e quella de' Frescobaldi appič del Ponte a Santa Trinitā a man destra, onde si va in Via Maggio, e quella de' Guicciardini dirimpetto alla volta loro, e quella de' Cerchi che alcuni credono quella de' Giugni dal Canto degli Antellesi, e quella finalmente degli Albizzi nel mezzo del borgo loro: nč mancano dell'altre logge in Firenze, come quelle degl'Innocenti e dello spedale di San Pagolo; ma noi favelliamo di quelle de'cittadini solamente.
      XLI. Racconta eziandio, che dintorno a Firenze a venti miglia sono trentaduemila possessioni di cittadini fiorentini, con ottocento palazzi murati tutti di pietra e di scarpello, i quali costarono l'un per l'altro assai pių di tremilacinquecento fiorini d'oro. E che Firenze ricoglie grano con tutte l'altre sorte di biade e legumi, vino ed olio non che per suo logorare, per vendere; nč le manca nessuna di quelle cose che fanno di bisogno a una si fatta cittā ; che ha dodicimila popoli, ovvero pivieri, ed oltra sei cittā, Pisa, Volterra, Pistoia, Arezzo, Cortona e '1 Borgo a San Sepolcro, d'intorno a quattrocento terre murate, le quali si serrano ogni sera, e ogni mattina s'aprono, in quarantacinque o pių delle quali si fa in vari giorni della settimana il mercato. Le terre che sono oggi nella dizione fiorentina, e che riconoscono la Signoria di Firenze per padrona, cioč quelle che la mattina di San Giovanni offeriscono in segno di tributo ciascuna il suo palio, sono cento, e circa trenta comunitā offeriscono, in vece di pa-liotti, con superbissima pompa un cero per ciascuna. I cittadini che si mandano per rettori a governare, chi per un anno e chi per sei mesi, con salari competenti, queste terre, si


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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Buondelmonti Cavalcanti Bardi Gherar-dini Canigiani Rossi Giugni Peruzzi Pitti Pulci Pilli Alberti Pazzi Tornabuoni Gianfigliazzi Adimari Spini Soderini Rucellai Medici Medici Giulio Tornaquinci Tornabuoni Strozzi Frescobaldi Ponte Santa Trinitā Via Maggio Guicciardini Cerchi Giugni Canto Antellesi Albizzi Firenze Innocenti San Pagolo Firenze Firenze Pisa Volterra Pistoia Arezzo Cortona Borgo San Sepolcro Signoria Firenze San Giovanni