Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      danari contanti gliene dà il pubblico per limosina.1 Evvi dipoi lo spedale di San Matteo, o vero di Lelmo, in su la Piazza di San Marco, e quello di San Pagolo in sulla Piazza nuova di Santa Maria Novella, e quello di Bonifazio in via San Gallo dirimpetto all'orto de'Pandolfmi, ed un altro fatto nuovamente di limosine di più cittadini e buone persone alle persuasioni d' un valente predicatore, nel quale spedale non si debbon ricettare se non coloro, le cui malattie risanare non si possono, e perciò si chiama gì' Incurabili, ed è nella via di San Gallo dirimpetto all' orto delle monache di San Giovannino; ed in questi, i quali hanno tutti muraglie capacissime con i loro orti, non si contano alcuni spedali d'alcune arti particulari, com' è quello de' tessitori, nè alcuni altri appartati, come quello di Santo Noferi, quello della Scala e quello degli Ammorbati. L'altra maniera di spedali sono quelli che ricevono e albergano solamente i viandanti, o altri sani, ma poveri della città, chi per una sera, chi per più, chi col cibargli, e chi coli' albergargli senz' altro: e di questi n' è per tutti i borghi delle porte, così dentro come di fuori, uno o due, ma poco si mettono in uso a quello che fare si do verrebbe, parte per non potere chi ha la cura d'essi, e parte per non volere. Evvi oltre a questi il non mai ba-stevolmente lodato spedale degl'Innocenti, chiamato volgarmente i Nocenti, il quale in un grandissimo casamento con due grandissimi orti raccetta, nutrisce, veste ed ammaestra con ciò che fa di mestiero tutti i bambini e tutte le bambine che per qualunche cagione da qualunche persona portati vi sono, solo che possano per una buca capire d'una finestretta ferrata fatta a quel fine; il numero de' quali, senza i servi e ministri i quali bisognano per allevargli, quando sono pochi, trapassa mille. Spende questo spedale ogn'anno scudi undicimila, de'quali n'ha d'entrata settemila cinquecento in beni stabili, e tremila cinquecento e più gliene dà il pubblico in danari contanti di limosina.®
      XXXVIII. Io trovo in un sunto di Benedetto Dei; persona, per quanto dagli scritti suoi giudicare si può, diligente
      4 Questo periodo non è nel C. R.
      3 Manca nel Cod. Rin. questo periodo.


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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