Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      52 storia fiorentina. [15-29]porticciuola, cioè porta piccola e non maestra, chiamata da un casato quivi vicino, la Porta Albertinelli ; seguitando poi pure da man ritta, e verso settentrione inflno alla Porta di San Lorenzo, inchiusero la chiesa nella città; edificarono poi due postierle, l'una alla forca di campo Gorbolini, e l'altra si nominava la Porta del Baschiera : seguitarono poscia verso occidente in fino alla Porta di San Pagolo, e quindi infino in sull'Arno alla Porta chiamata Carraia; procedettero poi dalla parte di mezzodì con le mura non molto alte, infino al castello detto Altafronte, lasciato dietro San Piero Scheraggio una postierla, la quale dal casato di quelli della Pera, come dice Dante, si chiamava Porta Peruzza. Dal castello d'Altafronte si discostavano alquanto le mura dalla riva d'Arno in guisa, che nel mezzo vi rimaneva una strada, dove fecero due postierle, per le quali s'andava al fiume. Torsero poi le mura alquanto, e le rivolsero dove fu nell' avvenire la coscia del Ponte Rubaconte, nella qual rivolta murarono la porta, la qual per lo mercato che fuori di essa si faceva, si nominò prima la Porta de'Buoi, e poi la porta di messer Ruggieri da Quona, perchè quivi abitò da principio cotal famiglia, dove furon poi e sono ancora le case degli Alberti ; di quindi le tirarono dietro la chiesa di San Iacopo, il quale perchè era in su le fossa, fu chiamato tra le Fossa, e oggi tra'Fossi; da San Iacopo tra' Fossi andarono fino al capo della piazza detta poi di Santa Croce, nel qual luogo era una postierla, la quale menava all'isola d'Arno, dalla quale postierla le condussero per la via diritta, e le fornirono alla cappella dell'altare grande di San Pier Maggiore, donde incominciateOltrarno, la quale come avemo detto aveva tre borghi, i quali tutti e tre cominciavano al capo di là d'Arno del Ponte Vecchio, uno verso ponente chiamato Borgo San Iacopo, nella fine del quale era una porta, dove furon poi le case de' Frescobaldi, per la quale s'andava a Pisa; il secondo verso mezzodì era quello di Santa Felicita, il quale aveva una'porta dove fu poi San Felice in Piazza, per la quale s'andava a Siena; il terzo ed ultimo borgo verso levante, si chiamò, per lo essere egli abitato da gentucche e persone più che di bassa mano, Borgo Pidocchioso, ed in capo


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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Porta Albertinelli Porta San Lorenzo Gorbolini Porta Baschiera Porta San Pagolo Arno Porta Carraia Altafronte San Piero Scheraggio Pera Dante Porta Peruzza Altafronte Arno Ponte Rubaconte Porta Buoi Ruggieri Quona Alberti San Iacopo Fossa Fossi San Iacopo Fossi Santa Croce Arno San Pier Maggiore Oltrarno Arno Ponte Vecchio Borgo San Iacopo Frescobaldi Pisa Santa Felicita San Felice Piazza Siena Borgo Pidocchioso