Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      storia fiorentina.
      [15-29]varie polizze, una delle quali diceva cosi: Bottegai, tagliale a pezzi Mario Bandini, Sozzino Sederini, il cardinale ed il capitano Solis, e se non volete cominciar voi, aiutate noi, che cominceremo. Avevano ancora per dimostrare la divozione loro all' imperadore, la quale nel vero era grandissima, eletto molto prima che s'imbarcasse, quattro ambasciadori a Sua Maestà, uno de' quali, cioè messer Girolamo Massaini, s'era inviato alli ventisei di luglio per incontrarla.
      Oranges in questo mentre se n' era tornato all' Aquila per far muover le genti verso Fuligno, nel qual luogo s' aveva a far la massa ; e si disse che il papa avanti che egli partisse, gli aveva conceduto, che gli Spagnuoli ed i Tedeschi potessero risquotere da coloro, i quali pagate non l'avessono, le taglie poste da loro nella presura e sacco di Roma. In questo tempo non si vedeva altro per Roma che spennacchi, altro non si sentiva che tamburi, e pareva che tutta Italia piena d'arme e di soldati stésse per dovere andare sottosopra; ed era tanta la cupidigia eh' era generalmente in quelle genti, e spezialmente negli Spagnuoli, di voler saccheggiar Firenze, e tale la credenza di potere, che v'ebbe di quegli, i quali dubitando di non giugnere a tempo, protestarono agli avversari loro, perchè essi gli avevan fatti citare in giudizio, danni e interessi del sacco di Firenze.
      XXVI. Era il papa oltra ogni credere invelenito, parendogli che troppo poco conto ne tenessero i Fiorentini, e troppe stranezze gli facessero, posciachè mandando oratori a Cesare non n'avevano mandati a lui; nè fu alcuno, il quale veggendolo tanto più infiammato a volersi vendicare, quanto era più vicino al poterlo fare, ardisse tentare, se non di spegnere, almeno1 d'ammorzare in qualche parte l'ira sua, e distorlo da quell'impresa; fuori solamente duoi cittadini fiorentini, e questi furono Iacopo Salviati e Ruberto Pucci, i quali a viso aperto gli dissero, che considerasse molto bene quello che Sua Santità faceva e a quanto gran rischio e pericolo metteva la città di Firenze sua patria, si in quanto alla roba, e sì in quanto all' onore; perciocché non sarebbe poi
      1 Manca almeno nel Cod. Rin.


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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