Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      30 storia fiorentina. [15-29]tenere gli altri, si fuggi nascosamente, e tornò con gran diligenza a riferire, come i suoi compagni erano sostenuti; e di qui nacque la lega che si fece poco di poi per quindici anni tra quegli d'Argentina e più cantoni de'Svizzeri.
      XX. Ma tornando donde partii, solo i Vineziani, per quello che so io, erano stati costanti nella lega, e non avevano voluto dichinarsi1 a Cesare; per la qual cosa non si potrebbe dire quanto dispiacesse loro e quanto si lamentassero, che i Fiorentini senza saputa e participazione loro avessero preso cptal partito. Messer Carlo Capello loro ambasciadore in Firenze non se ne poteva dar pace, nè mai di rammaricarsi nè di protestare rifina va; e furono de'gentiluomini in Yi-òegia, i quali dissono apertamente nel consiglio de' Pregati (essi dicono Pregai), che poiché i Fiorentini gli avevano abbandonati, o cercato d'abbandonargli, pensarebbono anch' essi a' casi loro. Il medesimo faceva e diceva il duca di Ferrara, come quasi, levandosi innanzi agli altri, non avesse anticipato e avanzato tempo. E monsignore di Tarbes, il quale venendo da Vinegia e da Ferrara arrivò in Firenze agli diciotto d'agosto per andare in Perugia a Malatesta, e poi a Roma al pontefice, non fu prima giunto, che cominciò a esclamare e farne il romore grande, dicendo che il suo re, benché avesse fatta la pace, aveva l'animo alla guerra, e dando, secondo l'alterigia franzese,® speranza che, se non mancassino d'animo, ma persistessino in non voler cedere, che il suo re era uomo per cavargli d'ogn' impaccio; ma che r aver mandato gli ambasciadori era segno e argomento di tutto il contrario; e con tutto che i Fiorentini si scusassero, e cercassino di giustificarsi, dicendo, il mandare ambasciadori non era contra i patti, avendogli mandati, non per accordarsi con Carlo, ma per onorare l'imperadore; nondimeno non erano creduti. Ed io che so per le scritture pubbliche, che non il rispetto della lega gli ritenne, ma il non avere potuto in quel modo convenire che arebbono voluto, non posso e non debbo se non riprendergli in questo fatto, e biasimargli; e tanto più, che questo diede a'signori
      4 Gli stampati eoo errore manifesto, dichiararti.
      * Secondo l'alterigia frangete, manca nel Cod. Rìnacc.


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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