Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      libro nono.
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      leoni fomiti, pagati per sei mesi. Che il processo contra Borbone si dovesse annullare, e restituire l'onore al morto, ed i beni agli eredi. Che le facultà e gli stati occupati ad alcuno per cagione della guerra, si rendessono a' padroni, o a' loro successori. Che la santità di papa Clemente settimo fosse la prima ad esser compresa in detto accordo, promettendo cosi Francesco come Carlo di doverla conservare nell'autorità sua primiera, e procacciare con tutte le forze loro, che le terre occupate alla Santa Sede cattolica le fusseno ristituite. Che i signori Vineziani e i signori Fiorentini fussino tenuti fra lo spazio di quattro mesi far conto con Cesare e col serenissimo re d'Ungheria suo fratello, e convenire con Sua Maestà di quello che aveano a fare insieme, ed in tal caso s'in-tendessino inchiusi nella pace e composizione sopradelta, e non altramente. Che il duca di Ferrara dovesse ricorrere a Cesare ; nel qual caso il Cristianissimo prometteva che non mancherebbe di favorirlo appresso Sua Maestà. Del duca di Melano non si fece menzione alcuna, ancoraché il Cristianissimo avesse detto al suo ambasciadore, che l'aveva inchiuso nella lega colla conservazione di tutto quello che possedeva. Similmente non si trattò nè de' baroni nò de' fuorusciti del Regno, salvo che il Cristianissimo non potesse raccettare negli Stati suoi nessuno di quelli che avesseno militato contra Cesare. Che la differenza del marchese d'Arisdic si compromettesse, e di tutti i cartegli andati attorno, nè anco di quello di Ruberto della Marcia, non $' avesse a favellar più. Che tutti e ciascuno de'sopradetti capitoli debbiano esser confermati e ratificati da'parlamenti e stati di Francia. Che Francesco cristianissimo re di Francia, adempiuto che ara tutte e ciascuna delle cose sopradette, debba riavere i figliuoli, e consumare il matrimonio con madama Leonora sua moglie; della quale avendo figliuoli maschi, debba il ducato della Borgogna rimanere alla corona di Francia; se non, ritornare con alcune condizioni, (le quali non fa mestiero raccontare) all'imperadore.
      IV. Sopra questi capitoli non meno vergognosi per lo re, che utili all' imperadore, si ha da sapere, che il Cristianissimo non ostante che si fosse obbligato per giuramento, non rendè al principe d'Oranges le terre sue; e se rendè i beni a'succes-


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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