Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      stoma fiorentinaAveva il Zeffo eseguito in qualche parte la commessione; ma non fu alcuno il quale o il credesse, o se il credeva, avesse ardire o di scoprir-se, o di palesarlo ad altrui , temendo ciascuno*non questa fosse un' invenzione , o del duca, per veder dove gli trovava, o di Lorenzo, per fargli mal capitare. Furono ricercati del parer loro, in caso che '1 duca non si trovasse, messer Francesco Guicciardini, Ruberto Acciainoli, Matteo Strozzi e Francesco Vettori, i quali, dubitando ancor essi che questa non fosse una tenta, risposero che si cercasse prima del duca, e poi si consultasse. Venuta la sera, fecero segretissimamente aprir la camera, e trovato, come s'erano pensati, il duca morto, lo portarono di nascoso rinvolto in un tappeto in San Giovannino, e poi nella sagrestia vecchia di San Lorenzo; e mancato loro ogni speranza, perchè insino allora avevano pensato, come gli uomini in simili casi ingannano volentieri se medesimi, poter essere ch'egli in alcun monasterio, come talvolta era usato di fare, racchiuso si fosse , si ristrinsero insieme in una soffitta del cardinale, e dubitando che il popolo tratto tratto non si levasse, e gli uccidesse tutti, si risolvettero di chiamare la mattina seguente la pratica , ed intanto mandarono con gran fretta Bernardo Giusti a sollecitare la venuta del Signore Alessandro; il quale arrivò in Firenze il lunedì mattina con forse cento soldati assai male in arnese, della banda di Montevarchi e di quella di Feghine, tutto sbigottito ; ma trovato contra la sua opinione le cose quietissime , e veduto che i cittadini 1' andavano a trovare e raccomandargli la città, riprese animo e cominciò a negoziare col cardinale e cogli altri di corte, e con quella parte di Palleschi , che conosceva essere amica della parte de'Medici.
      Diccvasi questo lunedi mattina per tutto Firenze, il duca essere stato scannato e morto da Lorenzo de' Medici, e se ne rallegrava universalmente ciascuno , ma nessuno si muoveva, o perchè non avevano arme, o perchè, sebbene ognuno il diceva , molti, non 1' avendo nessuuo veduto morto, noi credevano, anzi pensavano che questa, come s'è detto già due volte, fosse una cicatrice (4) per tentare gli animi de' cittadini e del popolo, e, quello che a me pare più verisimile , non vi erano capi ; perchè i più o prudenti o feroci erano stati, come di sopra si disse, confinati. Si facevano bene di molti ccrchiellini e capannello su per la piazza, e ognuno diceva il parer suo liberamente, e quasi non ci fosse più dubitazione nessuna , si ragionava di riaprire il consiglio, e chi fosse abile a esser creato gonfaloniere o a vita , o per tempo, €
      (1) Altrove disse: Credevano alcuni che questa fosse, come volgarmente si favella, uoa cicatrice.
     


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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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