Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

Pagina (294/476)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      STORIA PtOftfeSTIKA
      gì' il figliolo, ch'egli in sua giovanezza non avea auto il padre tiranno , come avea egli, di»s' egli : e se tu ti porterai a codesto modo, tu non armi già tu tiranno un tuo figliuolo.
      < Ma questa fiera crudelissima ha non solamente levalo via del tutto x*ontro a quello che tua maestà ci ha promesso nel 1550 , il maestrato de' priori ed il gonfaloniere di giustizia , che più di trecent' ansi era stato il sommo maestrato della nostra repubblica, ed i sedici gonfalonieri di compagnia , che sempre mai erano stati alla guardia delia libertà della patria nostra , il che non fece mai Guallier duca d' Atene, il quale «on inganni occupa l'anno 1342 la libertà delia città di Firenze , essendo stato eletto da quella capitano di giustizia ; ma ha tolto via ancora a lutti que' maestrali che gli sono rimasi, ogn1 autorità , ed ha ordinato sopra di loro, sotto spezie di ministri, certi »uoi servidori, nomini crudelissimi e nimici di quella povera eHtà, acciocché nè anche a quell'ombra di maestrali che gli sono rimasi, sia lecito dir pure una parola, non che fare qualche azione liberamente: ha levali via gli antichi abiti di quella città civili, per ispegnere a. suo polere la memoria d'ogni viver civile e onesto di quella patria; e tanto si lascia accecare dall'odio che egli le porta, che avendo in Firenze il più bel parlare che oggi si trovi in Italia, e forse in tutta Europa, si sfotta di parlar Lombardo, o Romagnuolo, per non parer Fiorentino, siccome egli forse non è. Ma certo non merita d' esser chiamato Fiorentino ; avendo costumi tanto barbari e tanlo disonesti, quanto egli ha, di maniera che i poveri cittadini non possono , non solamente difender la pudicizia delle donne loro e delie lor figliuolo dàlia libidine sua e dei svoi servidori ^ ma ancora non perdona alla santità e riverenza de' monisteri, dove sono racchiuse le sacre vergini , le quali hanno promesso a Dio ottimo e grandissimo di conservargli inviolata la lor virginità. Ed è tanto il furore e la crudeltà sua , eh' egli uso dire pubblicamente , che la sua famiglia ha aver sempre ragione , e vuol che le sia l ecita usare ogni crudeltà e ogni superchieria contro a i miseri cittadini ; siccome si vide nella morte di Giorgio Ridolfi giovane nobilissimo, il «piale senza cagione alcuna fu da i suoi servidori una notte ucciso crudelmente in sulle scalee di Santo Spirito; ed eglino medesimi si vantano la notte d' andare a caccia a' Fiorentini, che per lor faccende mercantili son forzati ad andare la notte per la città; ed in tanto è cresciuto I' orgoglio di questi suoi scellerati , die non solamente la notte , ma il giorno ancora hanno ardire d'uccidere , senza pena alcuna , pubblicamente i poveri cittadini innocenti , siccome fece un suo cameriere , il quale andando in maschera, uccise in Mercato Nuovo un povero fancntio che gli gridava dietro , siccome è antica usanza in Firenze di gridar» dietro a tutte le maschere che vanno per la città.
      LjOOQle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

Pagina (294/476)






STORIA PtOftfeSTIKA Guallier Atene Firenze Firenze Italia Europa Lombardo Romagnuolo Fiorentino Fiorentino Dio Giorgio Ridolfi Santo Spirito Fiorentini Mercato Nuovo Firenze OOQle