Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      non eran quegli altri, poter, se non altrimenle, almeno coll'armi, introdur-gli il governo che noi dicemmo di sopra che essi desideravano ; solo An-tonfrancesco degli Albizzi, uno dei fuoruscili, uomo altiero, superbo, inquieto , il quale faceva gran professione d' Imperiale, e cercava con ogni diligenza d' acquistarsi credilo appresso all' imperadore e appresso a1 suoi ministri, biasimava pubblicamente V aderire che gli altri tre cardinali fiorentini facevano co' fuorusciti al cardinale de' Medici, dicendo ehe quello era un dimostrar manifestamente, non di voler la libertà della città, ma di voler mutar signore, e, siccome esso diceva, di voler mutar fiasca, e non vino, soggiugnendo che il cardinale de'Medici era in concetto di Cesare di leggieri e poco accorto, per cagion di quello am-motinamento che le fanterie italiane avevano fatto in Ungheria V anno 1532, il quale l'imperadore credeva che fusse stalo fatto o con suo ordine, o almeno per suo mancamento e negligenza. Ma cer-t'altri, i quali, o per omicidii , o altri più bruiti errori commessi da loro essendo di perduta speranza, erano stati sbanditi di Firenze, sebbene si vestivano il mantello de' fuorusciti, per ricoprire in quella maniera i vizi loro e la lor perduta vita, perchè essi erano stali cacciati di Firenze da i magistrati e dalle leggi, nondimeno seguitavano que'primi nimici del duca Alessandro, siccome più potenti degli altri, e che gli potevan nutrire, e meglio la lor malizia sostenere.
      Mentre in Roma si facevano da1 fuoruscili queste pratiche contro al ducd Alessandro , il quale con gran diligenza le andava vegghiando e osservando quanto egli poteva il più, in Firenze s'attendeva a riordinare molte di quelle cose nella.città, che pareva necessario di racconciare ; laonde essendo all' ufizio de' conservadori delle leggi assegnate le differenze civili che nascono tra l'uno e I' altro parente, e le cause delie povere persone che non possono piatire alle corti ordinarie, per le spese che in quelle bisogna fare, avveniva spesse fiale, che molte cause di persone hon povere, e attiii (1) a piatire ordinariamente , erano per favore accettate da i conservadori di sopra delti, come di persone povere ; il che faceva disordine in più modi, e massimamente quando nella causa si comprendeva , trai!' attore e il reo, un terzo possessore di beni comperati per 1' addietro do un di loro , o da tutti due, o da qualcun altro che gli avesse comperati da loro, perchè bisognava a quel terzo notificare il piato a quegli da cui egli aveva già comperali i beni che egli allora possedeva, acciocché potesse riavere il prezzo eli' egli aveva perso in comperargli, s'ei fosse avvenuto che quei beni gli fossero
      (1) Atille per idoneo, attevole. L'usò Franco Sacchetti nella Battaglia delle veccAi* con le giovani, ed è registralo nel Vocabolario di Napoli.
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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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