Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      266 5TORU FIOUEMINAalia memoria di papa Clemente, parendogli, siccome egli pubblicamente diceva , che papa Clemente gii avesse tolto tulli quei dieci anni del papato, ch'egli era vivuto ; e non avendo potuto sfogare l'ira sua contro a papa Clemente , cercava per questi mezzi sfogarla contro al duca Alessandro; il quale conoscendo questa cattiva disposizione del papa verso di sè , non cercava d'addolcire in qualche maniera l'animo suo , come sarebbe stato forse il meglio suo, ma ora in un modo e ora in un altro l'andava sempre aspreggiando, perchè egli non lasciava che il papa desse alcun beneficio in sullo stato di Firenze , il che gli dispiaceva fieramente ; onde egli con maggior sollecitudine ch'ei poteva, favoriva i disegni de' cardinali e di Filippo Strozzi, per vendicarsi in quella maniera di quei!' onte che gli pareva che il duca Alessandro gli facesse.
      Quegli che dall'anno 1550 infino all'anno 1534 per aver rollìi confini eh' erano stali assegnali loro, o per altre cagioni somiglianti a questa, erano slati fatti ribelli pur per casi di slato, e che avevano buona intenzione , e veramente desideravan la libertà della città, ed un modo di vivere come fu quello che durò dall'anno 1502 all' anno 1512, nel quale i cittadini grandi e potenti non potevano oppressare quegli che erano in più basso slulo , e avevano manco forza di loro, anzi erano sottoposti anch' eglino alle leggi e a' maeslrati ; sebbene s1 avvisavano che i quattro cardinali, Filippo Strozzi e gli altri amici e parenti loro , s' affaticassero più per gì' interessi loro propri e per la loro grandezza, che per la libertà della città, e che essi in maniera alcuna non volessero in Firenze esser pari agli altri, ma di gran lunga superiori, avendo essi veduto già due volte per esperienza con quanta gran violenza , e con quanto danno della città e del paese di quella , solamente per questa cagione , Filippo Strozzi, sebbene r anno 1512 era giovane, ed i parenti de1 cardinali, e di molti altri di coloro che facevano allora professione di nimici del duca Alessandro, e molli ancora di quegli stessi ch'erano allora fuoruscili, avevano cerco gli anni 1512 e 1550 di guastare quei governi co'quali in quei tempi la città si governava liberamente ; la qual cosa cogli aiuti e colle forze della casa de'Medici , era tutte e due le volle riuscita loro; nondimeno per esser poveri non avendo molto credito o favore appresso i principi e le repubbliche di Cristianità, ed essendo quasi privi d'ogni umano aiuto, dimostravano di credere fermamente, che i cardinali e gli altri loro parenti e amici desiderassono veramente la libertà della città, e s' accomodavano il meglio che potevano alle voglie e alle opinioni loro per ritornare, siccome è detto di sopra , coli'aiuto e favore di quegli, e specialmente del cardinal de' Medici , nella loro patria, avvisando che quando ci gli fossero ritornati, per esser molto maggior numero cheLjOOQle


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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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