Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      2C4 STORIA FIORENTINALucrezia da Fucccchio. Era avvenuto oltre a ciò, che insino l'anno 1553 Ottaviano de'Medici aveva tolto per moglie madonna Francesca sorella del cardinal Salviati, e donna già di Piero Gualterotli , il quale era morto parecchi anni innanzi ; onde il cardinal Salviati venne a Firenze per onorare colla presenza sua le nozze della sorella, ed avendo Ottaviano fatto una sera apprestare uri magnifico e bel convito, al quale furono invitate tutte le prime gentildonne della città, e le più belle, il cardinal Salviati ed il duca gli andarono: e venuta l'ora delia cena, niuno de' servidori del cardinale fu mai lasciato eutrar nella sala dove erano messe le tavole, siccome aveva prima ordinato il duca alle sue guardie che erano alle porte, che le dovessono fare , sicché il cardinale non potette la sera a cena esser mai servito da niuno de'suoi servidori ; oltre a di questo, mentrechè ei si cenava, il duca andò in una maniera ed in un'altra schernendo il cardinale, ora dicendo: Questi signori cardinali veramente son gran signori ; pure noi altri siamo anche qua. cosa ; e cosi in vari modi l'andò quella sera sempre beffando, il che fieramente dispiacque al cardinale. Aveva anche in maniere somiglianti a queste offeso il cardinal Ridolfi ; perciocché ritornandosene a Firenze messer Antonio Petreo antico suo servidore per fermarglisi e vivere quietamente in quella città, che è la patria sua, andò a far riverenza al duca, e gli portò una lettera di madonna Lucrezia de' Salviati, ed una del cardinal Ridolfi; ma gli furono dal duca usate parole tali, che messer Antonio spaventato se ne tornò a casa, e montalo subito in sur un cavallo turco se ne fuggi di Firenze senza fermarsi mai, se non quando fu alle porte di Siena : il che non s' avvisando il duca Alessandro, mandò la notte seguente per pigliarlo, la famiglia del bargello a una villa de'Ridolfi in Valdelsa, che sì chiama Monti, laddove egli s'avvisava eh'ei si l'osse fermato; ed avendo la famiglia di sopra della circondato tutta la casa, veduto eh'egli non v' era, se ne ritornò a Firenze ; e Lorenzo Ridolfi, giovane allora per nobiltà di sangue e per ricchezze chiaro ed illustre nella città di Firenze, e fratello del cardinale , temendo che il duca Alessandro non fusse di mal animo vwso di lui, siccome egli era in fatto, s'era nascosamente fuggito di Firenze.
      A questi sdegni che il cardinale Ridolfi aveva col duca, s' aggiugneva-no i continui stimoli di Filippo Strozzi, co'quali egli, come suo parente (avendo Lorenzo di sopra dello per moglie una sua figliuola), baldanzosamente e con molta maggior prontezza che alcun altro de'fuorusciti, sollecitava il cardinale u far procaccio di rendere alla patria l'antica sua libertà, dimostrandogli con apparenti e forti ragioni la gloria, IV nere e la riputazione che gli era per arrecare lo spegnere una tirannideLjOOQle


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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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