Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

Pagina (244/476)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      244 STORIA FIORENTINAgini, nè ad alcun'altra sorta o grado di donna; la qual cosa era cagione, conoscendo egli quanto ella è odiosa a ognuno, d'accrescergli quel sospetto, che la novità del governo , e la natura della città gli arrecavano, sapendo egli molto bene, che la nobiltà, la .quale era in quei tempi in Firenze, non era mai per contentarsi d' ubbidirgli ; conciossiacosaché ancor v'avesse di quegli, di cui poco fa innanzi egli era stato poco meno che servidore; nè per sopportare quelle ingiurie che da lui nel!' onore, e dagli uomini suoi in varie maniere eran fatte ora a questo edora a quell'altro cittadino; pure egli andava simulando il più ch'egli poteva, aspettando l'occasione d'assicurarsi, ed era consigliato d'ogni cosa dal papa, senza la cui saputa egli non moveva un passo; e per suo consiglio cercava con ogni diligenza di torre V autorità a i cittadini, o ridurla tutta in sè, e rendevasi nell'audienze più agevole, e nelle risposte più benigno eh'ci poteva, e talora si ragunava co'suoi consiglieri per dimostrarsi d' animo civile e umano, e faceva far qualche provvisione che apparisse ed anche fosse in fatto in benefizio della ciltà: delle quali una fu che lo spedale di Santa Maria Nuova, il quale è uno degli ornamenti della nostra città , dove sono raccettati tutti gì' infermi d' ogni maniera, da i lebbrosi in fuori, e quivi date loro le spe-" se, e medicati delle lor malattie da i medici, fisici e cerusici che medicano in detto spedale , i quali son sempre de' primi della città, essendo in disordine per la guerra passata, e avendo debiti assai, si fece a'34 di marzo 4535 una provvisione, che Santa Maria Nuova noo potesse essere cost rei la a pagare niun debito ch'ella avesse, se non traquat-tr' anni, ogn' anno la quarta parte, e eh' ella non fosse obbligata in questo tempo a pagare interesse alcuno a i suoi creditori de' danari eh' ella aveva di loro in mano; e se gli proibì ancora per la provvisione sopra detta , eh' ella non potesse obbligarsi a niuno , o far promessa alcuna a persona, se non per conto suo proprio ; oltre di questo se gli proibì eh' ella non potesse pigliar più commessi ; perciocché a i tempi passati molti che non avevan figliuoli , davano allo spedale di Santa Maria Nuova una somma di danari, e convenivano collo spedale ch'egli dovesse dar loro ogn' anno, mentrechò eglino vivevano, tanto grano, vino, olio ed altre cose necessarie alla vita lorò , quanto pareva che dovesse aver di merito quella somma di danari che lo spedale riceveva da questi tali : il che era con gran danno e spesa sua. Deliberossi ancora per questa provvisione, che de' crediti che Santa Maria Nuova avesse con alcuno , gli fosse fatta ragion sommaria ; e che a i libri susi si prestasse intera e indubitata fede in ogni corte dello stato di-Firenze senza altra giustificazione nè approvazione d'essi libri; e per maggior
      v^ooQle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

Pagina (244/476)






Firenze Santa Maria Nuova Santa Maria Nuova Santa Maria Nuova Santa Maria Nuova Qle Firenze