Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      coli'imperadore era mollo più io benefizio del re di Francia che di Cesare, perciocché sebbene egli s'era obbligalo alla difesa degli siali che l'imperadore aveva in Ilalia, nondimeno mollo più utile era al re di Francia, per ogni rispetto , che Cesare licenziasse gli eserciti eli' egli aveva in Italia, che non potevano essere utili allo imperadore i soccorsi e gli aiuti che si dovevano esser mandati da'collegati, se Italia fosse da alcuno assalila; conciossiacosaché quegli eserciti erano insieme, e da potergli inviare subitamente dov'egli avesse voluto, ed eran falli tulli di soldati vecchi ed esercilalissimi; laddove i soccorsi de' collegati s'accoz-zerebbono insieme malagevolmente e sarebbono di gente nuova e non pratica alle cose della guerra; e spesse fiate avviene per negligenza, e talora anche per volontà di chi gli ha da mandare, ch'eglino non sono a tempo ad aiutar coloro che n'hanno di bisogno; e finalmente, come uomo sagacissimo, e grandissima simulatore, si dimostrò con que"due cardinali di bonissimo animo verso il re di Francia, per poterlo più agevolmente tirare alle voglie sue , ed a imparentarsi seco.
      E cosi durarono in Roma le pratiche degli accordi e del parentado tra'l pontefice e'I re di Francia quasi tutta la state dell'anno 1535 ; di maniera che essendo finalmente conchiuso P accordo tra'l papa e'I re di Francia, e '1 parentado della nipote del papa col duca d' Orliens secondo figliuolo di quel re, come s'è dello di sopra , papa Clemente a .. d' a-gosto dell'anno di sopra detto fece partir di Firenze la nipote, e per mare inviarla a Nizza, dov'egli aveva convenuto di ritrovarsi poi col re di Francia e col duca d'Orliens marito della nipote , e quivi celebrare le Joro nozze , e convenire insieme di tutlo quello che volevan fare eglino da quivi innanzi. Partì dunque la duchessa Caterina, che oggi è regina di Francia, il giorno di sopra dello in compagnia di madonna Maria Salviati de' Medici e di Filippo Strozzi, con molta pompa, e arrivò a Nizza a .. d' agosto , ed il settembre poi che venne, parti di Roma papa Clemente , e per la via diritta se ne venne a Montepulciano, e quindi per la Valdelsa e per il Valdarno di solto n'andò a Pisa e a, Livorno , senza passare per Firenze, dicendo non voler dare collo venuta sua spesa alla città; ma di vero ei non gli venne per l'odio e per il gran rancore eli' egli aveva con quella , per la cacciata de' nipoti, e per la guerra che gli era slata fatta Panno 1530; ed al principio d' ottobre parti da Livorno, e per mare se n' andò a Nizza, dove arrivò a... d'ottobre, e gli trovò il re di Francia, il quale lo raccolse con grandissimi segni di benevolenza e amicizia, e furono tra loro grandi amorevolezze, nel mezzo delle quali si fecero le nozze del figliuolo del re e della nipote del papa. E finite le nozze e'I festeggiare, cominciarono a ragionar tra lort di cose di più importanza, dellev^ooQle


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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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