Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      !" V STOMA FIORENTINAser Niccolò (Ji Giovanfraneeseo de'Nobili, dottore nella scienza delie leggi ripulalissimo e adoperato molto , ma neli* altre cose non men vano e arrogante, che scipito e di nessun giudicio , compose e mandò a Clemente alcuni sonetti, confortandolo e pregandolo a gastigare degli altri , e nettare la città dai Piagnoni, nemici del ben pubblico e suoi ; ma con parole tanto laide e plebeie , e concetti cosi goffi e ferigni, «ir io mi son vergognato a scrivergli in questo luogo, come aveva pensato di dover fare. Puossi ancora considerare che i confinanti, avvertiti per ordine del papa, ebbero avvertenza di non confinare fuora del territorio alcuna di quelle persone, le quali o per nobiltà o per ricchezza o per altra qualità risplendessero sopra l' altre, come si può conoscere in Alfonso Strozzi, ne' due Tommasi Soderini, in Federigo Gondi, in Vincenzio Taddei, in Iacopo JNardi, iu messer donalo Giannotti e in alcuni altri , benché il papa non fu pienamente in questo ubbidito , avendo i cittadini maggior riguardo alla rabbia e sicurtà loro , che alla considerazione e voglia del papa : del che egli prese sdegno non piccolo ; perciocché egli voleva che si credesse da' forestieri, la guerra essere stata non tra lui e la città, ma tra i nobili e la plebn, intendendo per plebe tulli coloro i quali , ancoraché nobilissimi, opposti se gli erano.
      È ancora da sapere che i confinati sperando, se non iscioccamenle, certo vanamente, di dover esser rimessi, osservarono con incredibile disagio e spesa e pazienza i confini: ma fornito il tempo furono riconfinali tutti e quasi tulli in luoghi più strani e più disagiosi che prima, per lo che da pochissimi in fuora, rolli i confini, caddero nelle pene, e alla fine diventarono ribelli, al che fare furono non meno sforzati , che invitati : la qual cosa si farà più chiara , dovendoli io scriver qui da piò, secondochè gli ho cavati da scritture privale, non avendo avuto le pubbliche. Alessandro Scarlattini a Castelfranco di sotto ; Alessandro da Diacceto a Santa Fiore in quel di Roma ; Alessandro Carducci a Riamati ; Andrea Soderini fuor d' Italia ; Andrea Marzuppini a Caslelfoco-gnano ; Andreuolo Niccolini a Civilella ; Antonio Guidoni raffermo do-v' egli eri ; Antonio Scarlattini bando del capo ; Antonio Segni nel contado di Terraeina; Antonio Peruzzi a Otranto; Antonio Berardi a Segna di Schiavonia ; Antonfrancesco degli Albizzi a Spuleto ; Anton-francesco Davanzali a Pontremoli : Attilio de'Nobili a Trento; Averardo de'Nobili a Spuleto ; Baccio Martelli fuori d'Italia ; Bartolommeo Pescioni a Campiglia di Maremma; Bartolommeo Berlinghieri a Cesena, Bartolo Tedaldi a Galatrona ; Batista de' Libri nella città di Manfredonia; Balista Nelli in Corsica; Bernardo Aldobrandini a Piacenza; Bernardo Strozzi nei contado d' Orvieto; Berto Carnesecchi a Turino ; Brac-
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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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Niccol Ji Giovanfraneeseo Nobili Clemente Piagnoni Alfonso Strozzi Tommasi Soderini Federigo Gondi Vincenzio Taddei Iacopo JNardi Giannotti Scarlattini Castelfranco Alessandro Diacceto Santa Fiore Roma Alessandro Carducci Riamati Andrea Soderini Italia Andrea Marzuppini Caslelfoco-gnano Andreuolo Niccolini Civilella Antonio Guidoni Antonio Scarlattini Antonio Segni Terraeina Antonio Peruzzi Otranto Antonio Berardi Segna Schiavonia Antonfrancesco Albizzi Spuleto Anton-francesco Davanzali Pontremoli Attilio Nobili Trento Averardo Nobili Spuleto Baccio Martelli Italia Bartolommeo Pescioni Campiglia Maremma Bartolommeo Berlinghieri Cesena Bartolo Tedaldi Galatrona Batista Libri Manfredonia Balista Nelli Corsica Bernardo Aldobrandini Piacenza Bernardo Strozzi Orvieto Berto Carnesecchi Turino Brac- Qle Alessandro