Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

Pagina (112/476)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      412 STORIA FIORENTINAappresso Dio ne resteremmo in obbligo eterno , ed in eterna infamia a tutto 'I mondo, avvertendo però vostre signorie, che qual volta a noi parerà, noi volemo mandare uno o due de' nostri uomini al signor principe d' Orange per intendere qual sia 1' animo suo in detto accordo, e qual sia la sua mente, la quale viene a noi riferita a un modo, e a vostre signorie a un altro. Per toccare dunque la verità, e a nostra soddisfazione, ci movemo a voler mandare detti nostri uomini, e non per voler levare il maneggio di mano a vostre signorie, il qual volemo Che sia suo, come è giusto e ragionevole per 1' autorità che hanno, e perchè padroni sono; e caso che sua eccellenza non volesse accordo senza la rovina di questa città con volerla a discrezione e farne il suo piacere, a questo noi promettiamo e volemo insieme con vostre signorie combattere e porre le proprie vite, piuttosto che tal cosa acconsentire, senza replica alcuna, come chiaramente vostre signorie vedranno. Quando anco all' universale popolo della città non paresse che si dovesse tentar più accordo alcuno, ma risoluti di combattere, noi, considerato clic seguendo tale ruina, la quale il sommo Dio averta (1), ognuno d'essa città ne participerebbe, per tal cagione volendo noi mostrare che '1 fuggire che facciamo, non è per timore delle nostre vite, ma solamente per curare la propria salute della prefata città, siamo contenti di buona voglia venire insieme con tutti di detta città a porre le vite proprie in tal benefizio , ma in. questo a nostro contento e soddisfazione volemo sentire il general parere degli uomini di detta città, e ciascuno parimente intenda gli nostri.
      Convocheranno adunque vostre signorie il solilo loro general consiglio, nel qual proposto ciascun di noi quello che in tal caso proporre si deve, e messo tal combattere a partito , e vincendosi al solito delle fave doversi eseguire, a ciascuno di noi parerà acquistar mille vite, se in quello le perderanno, restandone intieramente soddisfatti a Dio e al móndo, e mostreremo e ora e sempre che occorrerà, ciò che pèr l5 addietro mostrato abbiamo del buon animo nostro al servizio di questa città. Ma perchè la rovina di essa potrebbe seguire con altri mezzi che col combattere, che sarebbe dilatandosi o 1' una o 1' altra risoluzione ; volemo dunque evitare ogni inconveniente che occorrer potesse * giusto il poter nostro, interamente; risolvemo che vostre signorie si risolvano presto all' uno o l'altro modo, acciocché presto risolver si possa quanto ad eseguire si debbia, e fuggire ogn' altro pericolo che riuscire ne potesse. E intesi per vostre signorie questi nostri ultimi resoluti animi, si risolveranno in quello che gli parerà, ma presilo;
      (r) Dal Ialino avertere. Voltare altrove. Dante, Par. B3, Se gli occhi miei da lui fodero aversi. Quindi erratamente alcune edizioni leggono avverta.
      Av^rOOQle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

Pagina (112/476)






Dio Orange Dio Dio Dal Ialino Par OOQle Dante