Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      LIBRO UNDICESIMO ! 09
      anche dall'onore di vostre eccelse signorie, e dall'affezione che a questa città portiamo, avemo di nuovo voluto concludere e dir quello che sempre avemo detto e che sempre diremo, cioè che questo combattere non può seguire senza la spressa e total rovina di questa città. E perchè vostre eccelse signorie hanno ricercato che, vogliamo dire qual fusse la men pericolosa strada che s'avesse a tenere, volendo venire all'atto del combattere, per soddisfare a quelle dicemo phe, avendo discorso tutto lo alloggiare del nimico esercito , troviamo che a voler uscir da' monti, non vi sono altro che due strade che in battaglia uscir si possa senza esser offesi, una per la via di Rusciano, lasciando a man sinistra Santa Margherita a Montici, e riuscire all' alloggiamento del principe, 1' altra per la valle verso il Gallo; perchè gli ripari che gì' inimici hanno a questi luoghi sono si distinti l'uno dall' altro, che noi ci potremo andare in battaglia sino appresso i detti ripari, cosa che non succederebbe volendo uscire dalla porla a San Friano , alla quale uscita sarebbe due pezzi d' artiglieria da Mon.tuliveto, li quali battono sino alla detta porta, di maniera che non ci lascerebbono porre in battaglia, e di più s' arebbe alle spalle gli Tedeschi che sonp a San Donato in Polverosa, che in poco spazio di tempo ci sarebbono addosso qual volta che dell' uscire avessono notizia , come è ragionevole che abbiano avere. Uscendo dalla porta di San Pier Gattolini, non si può in battaglia uscire, perchè, come si vede, gli, loro ripari sono a meno d' un tiro d' archibuso vicino alla città, e la tanta propinquità non ci lascerebbe mettere in battaglia, che dalla loro archibuseria si sarebbe offesi. Da San Giorgio si vede parimente , che v' è 1' impedimento del cavaliere dei Barduccio con artiglierie gagliardissime ben fortificato e fiancheggiato, che in battaglia non v' è disegno poterne uscire. E questi ripari trascorrendo, si viene fino a Giramonte , tal che tutta questa tela è si propinqua alla città, che manifestamente vejiesi che in battaglia porre non si può, nè con ordine andare a detti ripari, se non per le due strade di sopra dette , che per esser più- distanti gli loro ripari, si può porre in battaglia e camminare insino a' detti loro ripari, e ancoraché di certa ruina giudichiamo voler combattere delti luoghi, nondimeno con più ragione lo giudichiamo più a proposto che in qualsivoglia altro luogo, per la nostra ordinata gente che appresso vi condurremo. Ma presupponiamo che detti ripari si guadagnassero ( cosa che non possiamo mai ), si può chiaramente presumere che gli tremila Tedeschi e tremila Spagnuoli abbiano tempo di mettersi in battaglia; che lasceremo. poi dar giudizio a vostre signorie ciò che seguir potesse delle nostre disordinate genti, che cosi shrieno, avendo combattuto i primi ripari, e pensare d' avere a trovare pqi una bai-
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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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