Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      essendone feriti dall' una parie e dall' allra , elle quei capitani, i quali w dissi essere usciti per la parla a San Friano, percossero alle spalle de&li Spagnuoli, onde la zuffa si rinforzò, inanimando Baracone i suoi colle parole come buon capitano, e ributtando i nimici co'fatti come ottimo soldato; ma morto lui d' un' archibusata , gl'Italiani, non ostante che Federigo Ripalla, Maccicao e Boccanera succeduti nel luogo suo combattessero egregiamente, si spinsero innanzi, e gridando serra, aerra, a viva forza, avendo.già, preso il poggio, pigliarono ancora la chiesa, e mettevano gli Spagnuoli per la mala via; se Bon che il principe, corso al romorc, e veggendo gli Spagnuoli al di sollo, mandò loro in aiuto il signore Andrea Castaldo colle fanterie italiane , e fece scaricare 1' artiglierie del Giramonte dal Barduccio e dalle trincee nuove uia con poco danno rispetto a quelle di dentro , che tr.ievano di continuo ora da questa pai-te e ora da quel!' altra , e 1' archibuso di Malalesta, cioè la .colubrina grande, si scaricò il dì dal cavaliere di San Giorgio, con grida le quali pareva che andassero fino alle stelle, due volle. Combattevasi aspramente in diversi luoghi, perchè don Fermante Gonzaga era compurso di verso Marignolle colla cavalleria , e «ina parte de'cavalli nostri con-molti fanti che avevano occupato San Gaggio, s'erano distesi chi verso > Boboli, chi a Bello Sguardo, chi al palazzo degli Antinori, e chi a quello de' Borgherini; e perchè più bande di Spagnuoli s' erano accostate alia -colombaia de' Bartoli, Malatesta, che stava Vigilantissimo, mandò chi facesse uscir fuora da San Giorgio Giometto, Pacchierino e Iacopo Tabussi ,colle loro genti, e per San Pier GaUolini Bel lantanio, Luciano e Mariolo Corsi con allri. Laonde veggendo il viceré fuori del solito tanta gente fuora , dubitò non volessero assaltare lutto il campo, e comandò a Tamisio lor capitano, che conducesse i Tedeschi subitamente, e gli fece slare tuttavia in ordinanza: lo strepito e i fumi dell' artiglierie e degli archibusi facevano tanto romore e colale caligine, che non lasciavano nè vedere nè udire cosa nessuna.
      Durò il fallo d' arme, che così si può giustamente chiamare, più di quallr' ore con varia fortuna ; ma i Marzoccheschi tenneno sempre il peggio e la chiesa, e furono tali le strida de'capitani, mentre animavano ciascuno i suoi, o gli avvertivano, e si fatte 1'innondazioni, mentre.ora rincacciavano i nimici, ora rinculavano essi, che Mala-lesta, il. quale cavalcava un piccolo muletlino, volle più volle, lacendo ale delle braccia, le quali egli poteva a gran pena muovere, e brigando Qle


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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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OREKTlHi San Friano Spagnuoli Baracone Italiani Federigo Ripalla Maccicao Boccanera Spagnuoli Bon Spagnuoli Andrea Castaldo Giramonte Barduccio Malalesta San Giorgio Fermante Gonzaga Marignolle San Gaggio Boboli Bello Sguardo Antinori Borgherini Spagnuoli Bartoli Malatesta Vigilantissimo San Giorgio Giometto Pacchierino Iacopo Tabussi San Pier GaUolini Bel Luciano Mariolo Corsi Tamisio Tedeschi Marzoccheschi Mala-lesta Qle