Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      44 storia fiorentinaferito , che attenderebbe all' uficio suo senza tramettersi tra lui e la città, s1 uscì dall' orto de' Sérrislori, e se n'andò ad abitare in sulla strada maestra di San Felice in Piazza, presso a San Pier Gattolino nella casa di Bernardo Bini, nel qual luogo ( oltre che non aveva a ridosso il signore Stefano) si poteva fortificare, come egli fece, e mettersi in casa ( riuscendo l' orlo dal cavaliere di San Giorgio ) e mandar fuora quanta genie gli piaceva, senzachè altri se n' accorgesse; e, quello che importava più, era nella sua balia aprir la porta e metter dentro, quando gli fusse tornato comodo, tutti o parte de'ni-rnici, avendo disegnalo, come si vedde poi chiaramente, di valersi all' ultimo partilo delle loro forze; il che egli non poteva fare stando al Renaio, rispetto a' bastioni i quali erano diligentissimamente guardati dal signore Stefano. Disse duuque in nome per contentare il popolo, ma in fallo per isbigottirto, e aver colorata cagione di non combattere, che voleva uscir fuora , ma che bisognava prima tentare come trovasse i nìmici, per poter poi con più sicurezza e maggior vantaggia assaltargli.
      Pose dunque ordine che il giovedì vegnente, che fu a'cinque d» maggio, dovessero uscir fuora a un' ora medesima da tre lati, cioè dalla porta a San Friano, da San Pier Gattolino e dal monte di San Miniato, olire due colonnelli, più di trenta delle più forti compagnie di Firenze. Da San Friano uscirono colle loro bande tutte benissimo fornite, ii signor Bartolommeo dal Monte, Ridolfo d' Ascesi, Fiorano da lesi e Michclagnolo da Parrano. Per San Piero usci il signore Ottaviano colla maggior parte de' Perugini, e Pasquin Corso con tutto il suo colonnello, dietro a' quali seguivano venti capitani colle bandiere spiegate; e in ordine nè più nè meno che se fussono iti per far giornata. Questi furono : il signor Cecco cugino del signor Ottavh.no , Vincenzio Giubbonaio ferrarese, Fantino da Vincenza , Mantovano da Mantova, Alessandro, chiamato Sandro, dalla Mirandola, Ferrone da Spelle, il Bello e Guidantonio da Bellona , Raffaello da Orvieto, Caccia Farnese, Pier Eltore da Terni, Pier Antonio da Sani' Arcangelo, Cesare e leronimo da Cagli, Mariano e Federigo d' Ascesi, Filippo da Palestrina , Mario dalla Bastia , Ascanio Puelli ed il Caccia degli Al-tuili, e con essi andarono , ehi di soppiatto e chi co» licenza , molti giovani della milizia.
      Dal cavaliere di San Minialo doveva uscire il capitano Amico da Venafro con tulli i suoi fanti, ina egli la mattina medesima , per sua e altrui trista sorte , fu dintorno alle diciassette ore ammazzato per quesla cagione e in queslo modo dal signore Stefano : aveva il signore Stefano, a cui facevano capo lutti coloro i quali o enlravano o usci*
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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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San Felice Piazza San Pier Gattolino Bernardo Bini Stefano San Giorgio Renaio Stefano San Friano San Pier Gattolino San Miniato Firenze San Friano Bartolommeo Monte Ridolfo Ascesi Fiorano Michclagnolo Parrano San Piero Ottaviano Perugini Pasquin Corso Cecco Ottavh Vincenzio Giubbonaio Fantino Vincenza Mantovano Mantova Alessandro Sandro Mirandola Ferrone Spelle Bello Guidantonio Bellona Raffaello Orvieto Caccia Farnese Pier Eltore Terni Pier Antonio Sani Arcangelo Cesare Cagli Mariano Federigo Ascesi Filippo Palestrina Mario Bastia Ascanio Puelli Caccia Al-tuili San Minialo Amico Venafro Stefano Stefano OOQle