Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      LIBRO UNDICESIMO <<>
      Tale quale io Ito detto era lo stato della città di Firenze, e perchè gli uomini giudicano le più volle i consigli e le deliberazioni altrui p non dalle cagioni e ragioni, come doverebbono, ma dagli eventi ed avvenimenti, i quali in podestà sono e nell' arbitrio della fortuna, que' medesimi i quali poco innanzi avevano la temerità de1 Fiorentini, come d' uomini poco accorti e troppo ostinati, grandemente biasimata , lodavano allora maravigliosamente la loro prudenza, come di persone avvedute e costanti molto, dicendo, i Fiorentini soli essere il pregio e P onor d' Italia; solo i Fiorentini aver con eterna loro gloria dimostrato come non pure non si dee cedere alla barbarie e ferocità delle nazioni oltramontane, perpetui e mortalissimi nimici del nome italiano:; ina eziandio in che modo opporsi loro e resister si possa. Erano dunque i Fiorentini si nelle bocche di tutti gli uomini, e si nelle penne degP ingegni più elevati, ragionandosi di loro per tutto , e componendosi in vari luoghi da diverse persone dotte molti versi, cosi latini come toscani, parte in lode della città, e parte in biasimo del pontefice, i quali non è necessario che quivi si pongano altrtmente. Non mancarono però di coloro, i quali agramente e tra se stessi e con gli altri riprendevano i Fiorentini, affermando che, essendo ormai il restante dell' Italia pacificato tutto, ancora essi si sarebbono dovuti pacificare, non sappiendo questi tali, che la guerra di Firenze era stata cagione della pace altrui, e che I' altrui pace era quella che faceva la guerra a7 Fiorentini.
      Aveva il papa in questi giorni indiritto al signor Malatesta, siccome da lui segretamente era stato richiesto, il signor Ridolfo Pio da Corpi , allora vescovo di Faenza e oggi cardinale, nè si sa bene quale propriamente fusse la cagione che a ciò fare il movesse. Credettero alcuui che
      (i) Meritamente Gino Capponi chiama tutto questo libro bellissimo.
      Varchi. VqL 11. iv^rOOQle


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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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