Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      Firenze J reechiaIl pubblico del Borgognissanti, per quanto fosse un teatro frequentato generalmente dal popolo, era meno rumoroso, meno chiassone e meno screanzato di quello chiamato Leopoldo o della Quarconia, dove si spendevano due crazie e dalle otto vi si faceva anche il tocco dopo la mezzanotte. La Quarconia era la Pergola dei beceri e delle ciane che vi andavano all'un'ora: e in quelle due ore dell'aspettare, a quel buio, poiché in tutto il teatro non c' eran che tre o quattro lumi a olio, Dio solo sa che cosa armeggiavano. Non sarà seguito nulla di male, questo no ; ma ogni poco si sentiva lassù « in piccionaia » un urlaccio, o trattar male qualcuno e nascer questioni provocate spesso da un manrovescio da lasciar l'impronta delle cinque dita sul viso. La maschera del teatro, con le gambe a sghembo, la lucerna tutta unta e una livrea da insudiciarsi soltanto a guardarla, accorreva qua e là per sedare il subbuglio, e far rispettare la legge : ma quando giungeva, tutto era quieto e nessuno fiatava. Qualche volta si sentiva soltanto il rumore d'un lattone sulla lucerna del rappresentante dell'ordine, che minacciava ira di Dio; e che, a sentirlo, se avesse potuto avrebbe fatta una bracciata di tutti e portati al Bargello. Se la maschera poi faceva un po' più il rogantino, e s'investiva troppo della sua posizione, quand'era in cima alla scala per tornare in platea, si sentiva arrivare un di quei pedatoni nel luogo che par proprio fatto apposta, e senza sapere chi si ringraziare si trovava in fondo alla scala tutto in un volo !
      Alla Quarconia, quelle civilissime persone, usavano andare coi tegami dello stufato o dell'agnello, coi fiaschi di vino e col pane, perchè così cenavano in teatro facendo l'ora dello spettacolo, e buttando gli ossi giù in platea a quegli altri signori delle panche che glieli ributtavano, con una filastrocca di titoli che dal padre e la madre andavano a ritrovare anche i parenti più lontani. Spesso volavan fiaschi vuoti su qualche testa pelata, facendo anche del male, al punto da dover chiamare il medico; e quando l'ambiente era così riscaldato, da loggia a loggia e da palco a palco, s'iniziava un cordialissimo


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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