Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      vertevano a sentirle, e che da esse eran trattati di tutti i titoli, appunto perchè ridevano.
      Anche alle Molina de1 Renai dove oggi comincia il Lungarno Serristori, vi era un bagno : ma quello era frequentato sul serio da « fior di persone; » poiché era stato costruitoapposta coi camerini, affinchè ognuno avesse la sua libertà.
      Il primo proprietario era un certo Lemmi ; e poi fu un tal Pons, francese di Lione, venuto a Firenze per impiantarvi una tintoria che esiste tuttora. Egli ottenne il permesso di costruire un bagno profittando dell' acqua delle Molina; e appena fece fare alcuni stanzini con acqua d'Arno calda nelle tinozze, destò moltissimo fanatismo, perchè nell' acqua d'Arno c'era una gran fiducia, e anche perchè l'aver trovato l'espediente di riscaldarla era una vera novità. Vi accorsero ben presto tutti i primi signori di Firenze ; quello però che diede maggior fama ai bagni delle Molina de' Renai, o « di Pons » come comunemente si chiamavano, fu il barone di Poallys, addetto alla Legazione di Francia, che era entusiasta di quel locale per la libertà che vi si godeva, e per il divertimento del nuoto. Più fanatico del barone fu il principe Anatolio Dcmidoff, che essendo un nuotatore di prima forza vi tro-
      Porta delle Molina de' Renai.


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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