Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      Primi guai
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      rifico titolo di generale, senza aver mai scaricato un fucile: per conseguenza, occupato egli in altre e gravi cure di Stato, era costretto a starsene a quello che a mano a mano gli rapportavano i subalterni. Si aggiunga poi la nessuna passione che egli aveva per i soldati, e più che altro forse, la mancanza di fiducia in un piccolo esercito, il quale, anche se fosse stato composto tutto d'eroi non avrebbe certamente potuto opporsi a un esercito invasore ; tutto questo rese inevitabile quel-l'abbandono che portò la dissoluzione di ogni disciplina, dopo che lo « spirito marziale dei bravi ufficiali e soldati formatisi nelle campagne napoleoniche era andato in dileguo. »
      Xè le condizioni della marina erano migliori ; poiché soppressa affatto la marina da guerra, la bandiera toscana dei legni mercantili era contata meno che nulla; onde i noleggiatori marittimi si trovarono costretti a viaggiare con patenti estere di Stati che, all'occorrenza, fossero in grado di far rispettare la propria bandiera.
      Se l'esercito e la marina eran ridotti in così misero stato, non c' era davvero da aspettarsi dal Sovrano nè energiche riforme nè una vigorosa organizzazione, poiché Leopoldo II era il principe meno bellicoso che si potesse immaginare. Per lui, quando i soldati erano puliti e coi fucili lustri per le processioni e i servizi di chiesa, era anche troppo!
      A tale stato di cose, supplì felicemente il patriottismo ed il buon senso, con la proposta fatta al Principe di creare la Guardia Urbana. Ed il Fossombroni particolarmente, il quale benché vecchio nelle grandi occasioni sapeva trovare l'antica fibra, vantando a faccia franca al Granduca il suo costante affetto, ed i servigi resi alla Casa regnante, ne vinse la titubanza, sventò le méne degli austriacanti ed « inaspettatamente comparve l'editto che commetteva ai cittadini la custodia del Governo e della pubblica sicurezza. »
      Quest'atto di benevola confidenza, mentre i popoli circonvicini armata mano si ribellavano ai propri sovrani, piacque


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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