Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      L'esercito toscano alla morte di Ferdinando III 283
      avevano la giubba rossa, pettine e manopole di velluto nero ; pantaloni bianchi di pelle e stivali verniciati, fin sopra il ginocchio, alla scudiera ; la lucerna con le penne bianche, spalline e dragona d'oro. Nella bassa tenuta portavano la lucerna senza penne, uniforme bigia a giubbino, pantaloni gialli di pelle di dante e stivali.
      Dopo la Guardia del Corpo veniva la Guardia degli anziani con lucerna e pennacchio alto bianco e nero ; giubba nera mostreggiata di bianco ; pantaloni bianchi e ghette nere di panno, fino al ginocchio.
      Tanto gli anziani che la guardia nobile erano sotto gli ordini del maggior generale Francesco Gherardi d'Aragona.
      V' era poi il corpo degli invalidi di cui era comandante (!) il colonnello Mattias Federighi, forse il più invalido di tutti, poiché diversamente non si sarebbe potuta stabilire la superiorità in un corpo di quel genere.
      Dei veterani era comandante un maggiore, con un sottotenente aiutante maggiore, e un tenente quartiermastro.
      I granatieri eran accasermati a Belvedere. La loro uniforme era bianca con mostre rosse con morione alto di pelo, che nelle parate e le feste ornavano con .
      due ghiglie bianche intrecciate e ricadenti con due nappe a sinistra. Avevano davanti una gran placca d'ottone con la granata; e sul co- jffes^P cuzzolo di cuoio che di dietro veniva a scen-dere, era dipinta in bianco un'altra granata; .jBOt-.M portavano ghette nere di panno fino al ginoc- -
      chio ; giberna e baionetta a tracolla incrociata ' sul petto.
      . . _ _ Granatier".
      Gli ufficiali nei giorni di lavoro portavano la lucerna; e le feste il morione, anch'essi con ghiglie e nappe d'oro.
      I fucilieri stavano in fortezza da Basso e formavano la fanteria di linea, che era vestita press' a poco come la francese, col casco alto e a piatto largo, il quale a ogni movimento del capo, sbilanciava. Il popolino di Firenze diceva


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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