Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      L'opera amministrativa di Ferdinando III 273
      zioni delle città, terre ed altri luoghi componenti il Granducato, i loro statuti soppressi colla nuova legislazione, le antiche concessioni, accomandigie, e investiture feudali, gli atti e deliberazioni del Senato e del Consiglio di pratica segreta di Firenze, e della Deputazione sopra la nobiltà e cittadinanza e tutti i titoli e le piante dei confini giurisdizionali. E finalmente vi si trattavano negozi relativi agli interessi della corona per le regie rendite e per il patrimonio privato e gli affari di nobiltà e cittadinanza.
      Tutti gli affari che interessavano i diritti della Corona in materia ecclesiastica o beneficiaria eran tutelati dalla « Segreteria elei Regio diritto, » la quale invigilava ancora alla conservazione dei diritti privati in quella parte nella quale potevano esser lesi dalla giurisdizione ecclesiastica.
      Al segretario del Regio diritto spettava di concedere la licenza del possesso dei benefizi ecclesiastici a coloro che ne avevano ottenuta legittimamente l'investitura. A tale uopo si conservavano presso la Segreteria del Regio diritto i campioni ove erano registrati i benefìzi con la descrizione dei respettivi possessori e delle Diocesi. Era pure di pertinenza del segretario eli accorciare il Regio Exequatur ai Brevi pontifici, decreti, sentenze ed atti di pubblica potestà provenienti da Stati esteri, purché però non fossero lesivi dei pubblici diritti. Dalla Segreteria stessa si spedivano i benefizi di regia nomina, previa partecipazione al Granduca, e « tutti cpielli eli patronato di popolo, comunità, magistrati e luoghi pii dipendenti dalla pubblica potestà. »
      La giurisdizione della Segreteria del Regio diritto si estendeva fino a soprintendere a tutta l'economia dei conventi, monasteri, e dei conservatorii d'oblate per mezzo elei respettivi operai e soprintendenti; ed in generale dei luoghi pii che non dipendevano dagli ufizi commutativi. Prendeva cognizione economicamente dei ricorsi contro le persone ecclesiastiche, tanto regolari che secolari.
      18. — Conti.


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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