Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      274 Firenze J'ecchiaCol Motuproprio del 28 luglio 1815 Ferdinando III nominò una Commissione incaricata della compilazione del Codice criminale, sotto la presidenza del cavalicr Gran Croce don Xeri dei Principi Corsini, direttore dell'I, e R. Dipartimento di Stato, e composta dei consiglieri cav. Pietro Pan-dini presidente dell'I, e R. Consulta; cav. Bernardo Lessi auditore della medesima; cav. Aurelio Puccini presidente del Buon Governo; cav. Giovan Paolo Serafini presidente della Ruota criminale; cav. Pietro Fabroni avvocato fiscale e Guido Angiolo Poggi « professore emerito di istituzione criminale ». Il cavalier Donato Chiaromanni auditore del Magistrato supremo, fu eletto segretario.
      Rimase in vigore senza modificazione il nuovo ufìzio del Segno, che con sovrano motuproprio del 9 dicembre 1782 era stato sostituito all' antico, per i riscontri e segnature delle stadere, bilance e pesi; come pure delle misure da vino, da olio da biade e lineari, affidandone la soprintendenza ai rappresentanti della Comunità civica di Firenze.
      Xel 23 dicembre 1817 fu promulgata la legge che stabiliva gli « ufizi di Garanzia » residenti in Firenze, Pisa e Siena, sotto la dipendenza dell' Amministrazione generale dello « RR. Rendite. » Questa amministrazione soprintendeva altresì alle Dogane dello Stato, divise nelle cinque Direzioni di Firenze, Livorno, Siena, Pisa e Pistoia: come pure alle porte delle città « gabellabili, » al pedaggio della notte, e a quello che si esigeva alle dogane di confine. Dipendeva pure da essa amministrazione l'Azienda del sale « in tutte le sue dipendenze » le Saline di Volterra, dell'Isola dell'Elba e le Aziende del Tabacco, date in appalto. -
      Tutte le amministrazioni del Granducato, non esclusi i Dipartimenti militari, i Luoghi pii laicali, qualunque Azienda regia, comunale o pubblica d'ogni luogo, città o provincia, erano sottoposte all'ufizio delle « Revisioni e sindacati. »
      Erano per conseguenza soggetti alla revisione non solo i cassieri, ministri, esattori, magazzinieri, depositari, pagatori, ed ognuno che sotto qualunque titolo avesse consegna di


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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