Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      ricevevano le suppliche ed ascoltavano i ricorrenti, per renderne poi conto nelle adunanze.
      Spettava alla I. e R. Consulta di minutare le leggi a mano a mano che ne veniva richiesta dalle RR. Segreterie di Stato di Finanza e della Guerra, proponendo essa quelle correzioni o variazioni che le fossero sembrate necessarie.
      Con altro Motuproprio dello stesso giorno 9 luglio 1814 • Ferdinando III creò la Commissione legislativa civile ; e con legge del 13 ottobre 1814 istituì il Magistrato supremo, composto di sei auditori e diviso in due turni, rivestiti della cumulativa giurisdizione di decidere in prima istanza tutte le cause eccedenti i dugento scudi fino a qualunque somma. Le cause oltre le dugento lire e fino ai dugento scudi, eran sottoposte all' esame ed alla decisione di un solo auditore ; Come del pari venivan sottoposti alla risoluzione di un solo auditore, gli affari dalle settanta alle dugento lire. Contro queste sentenze si interponeva appello al Magistrato supremo, spettando la decisione e risoluzione in seconda istanza ad un solo auditore. Si decideva del pari da un solo auditore, in seconda istanza sui ricorsi da sentenze appellabili, per la cifra inferiore a lire dugento, pronunziate dai Podestà minori, e dai Vicari soggetti alla Ruota di Firenze, esclusi i Vicari di San Marcello e di Poscia.
      Non per diritto, « ma per mera disciplina del Magistrato », il turno nel quale risiedeva il primo auditore poteva prender cognizione delle cause concernenti la Regalia, il patrimonio della Corona ed il Fisco, eccettuate però quelle di competenza degli auditori di Siena e di Livorno.
      1J altro turno poteva vedere tutte le cause nelle quali erano attori o rei convenuti i pupilli, i minori e gli interdetti, sottoposti alla giurisdizione del Magistrato.
      Ala i patrimoni dei pupilli, dei minori e degli interdetti, eran posti sotto la soprintendenza di un Provveditore amministrativo ed economico, che fu il cav. senatore Giuliano Mannucci già Leonetti, e .della ragioneria dei rendimenti di conti dei tutori e curatori.


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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