Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      Firenze '["ceciliaDa una parte parve così, che ì due principi sassoni avessero portato fortuna alla arciduchessa Maria Carolina, che era addoloratissima di non far figli.
      La lieta notizia fu comunicata al Magistrato civico dal Provveditore della Camera della Comunità con lettera del di 4 ottobre 1822 diretta al signor Gonfaloniere, « enunciante il biglietto dell' I. e R. Segreteria di Finanze de' 3 ottobre detto » con cui veniva ordinato che nell'occasione del parto di S. A. I. e R. l'Arciduchessa Maria Anna devano (sic) « aver luogo i soliti fuochi d'artifizio per tre sere consecutive e l'illuminazione della cupola del Duomo. 1 signori priori, nell'adunanza del dì 13 novembre, avendo sentito che erano state date « dal loro sig'nor Gonfaloniere » le disposizioni opportune, approvarono che fossero eseguiti detti fuochi ed illuminazione con splendido apparato, in veduta specialmente che trattavasi « del primo parto che poteva assicurare la successione al trono della Toscana. » Deputarono quindi i signori marchese cavalier Leopoldo Peroni e Bernardo Pepi, affinchè unitamente al signor Gonfaloniere si presentassero a S. A. I. e R. per esternare in nome pubblico la gioia per l'imminente parto della prefata A. S. I. e R. l'Arciduchessa Maria Anna.
      Vedendo così colmi di gioia i signori priori, il Gonfaloniere ne approfittò per comunicare ad essi in quella stessa adunanza un manifesto inviatogli « per l'associazione » all'acquisto del busto in marmo di S. A. 1. e R. Ferdinando 111 « Augusto Sovrano » e ne propose l'approvazione, « considerando esser cosa conveniente e lodevole l'avere nella loro sala di residenza la continua memoria dell'ottimo e benamato Sovrano. »
      Pare incredibile : ma fra tanta « pubblica gioia, » uno dei dieci priori diede il voto contrario ! Nonostante il Magistrato ordinò che « previo l'assenso da ottenersene nelle debite forme, la Comunità si associasse per avere il detto busto in marmo. » per il prezzo di venticinque zecchini, a forma del manifesto del signor Domenico Perugi « direttore


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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